Conegliano ancora sul tetto del mondo: la gloria di un’impresa leggendaria

23/12/2024 SPORT

Le Pantere dell’Imoco Conegliano continuano a dominare il panorama mondiale del volley. Con il trionfo al Mondiale per Club 2024, la squadra trevigiana ha arricchito una bacheca già straordinaria: 26 trofei in poco più di un decennio, tre titoli iridati, sette scudetti, e una stagione senza sconfitte. Non è solo la cronaca di una vittoria in finale, ma il racconto di un’epopea sportiva che ha reso Conegliano un’icona del volley femminile. (SNAI Sportnews)

Ne parlano anche altri giornali

Italia, Europa, ora anche il Mondo: Conegliano è campione di tutto dopo la vittoria del Mondiale per Club, il terzo nella storia di una società che sta segnando un'epoca della pallavolo femminile. (il Giornale)

E' la seconda di ritorno per la capolista Prosecco Doc Imoco, che finora in campionato viaggia spedita con 13 vittorie su 13 gare giocate. (ilgazzettino.it)

Un trionfo che ha visto la squadra di Santarelli dominare la Pool B, poi superare di slancio, nel derby tutto italiano Milano, e quindi imporsi, davanti ad oltre 600 spettatori, in finale alle cinesi del Tianjin Bohai Bank. (Tuttosport)

Due match in programma per chiudere in bellezza al Palaverde l’anno solare: il 26 dicembre torna la classica gara di Santo Stefano al Palaverde, si gioca alle 17.00 contro il CDA Talmassons, la neopromossa friulana già battuta 3-0 all’andata. (Imoco Volley Conegliano)

Una dimostrazione di potenza assoluta dopo un torneo chiuso con cinque gare su cinque vinte per 3-0 . La riprova della maturità assoluta del gruppo allenato da Daniele Santarelli è stata il derby giocato in semifinale contro Milano, squadra con quattro campionesse olimpiche e, soprattutto, Paola Egonu, una giocatrice nata per vincere. (Tuttosport)

E non è solo la vittoria del torneo cinese di Hangzhou (cinque successi su cinque senza perdere neppure un set) a dirlo. Prima lo scudetto (il sesto di fila), poi la Champions League ad Antalya, in Turchia, oggi il Mondiale per club ad Hangzhou, in Cina. (Corriere della Sera)