Migranti, giudice di Catania contro un trattenimento: «L'Egitto non è sicuro». Piantedosi: «Riprendere i trasferimenti in Albania»

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Il braccio di ferro tra magistratura e governo sui migranti continua con il ministro dell'Interno che dà il via libera a nuovi trasferimenti in Albania, in virtù del nuovo decreto aggiornato al 23 ottobre con l'obiettivo di superare l'empasse creatosi dopo il primo viaggio, e un giudice di Catania che non ha convalidato il trattenimento di uno straniero proveniente dall'Egitto, perché considerato «Paese non sicuro» (la stessa formula utilizzata dai giudici di Roma e dalla Corte europea). (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre fonti

Migranti: tribunale annulla trattenimento disposto da questore di Ragusa, “Egitto non sicuro”. Senatore Sallemi (Fdi) accusa: “toghe rosse” (RagusaOggi)

Il decreto legge sui «paesi sicuri» è finito in fuori gioco alla prima azione d’attacco: ieri il tribunale di Catania lo ha disapplicato, liberando cinque richiedenti asilo di Egitto e Bangladesh dal centro di Modica. (il manifesto)

I magistrati di Catania semplicemente ignorato il decreto con cui il governo ordinava di considerare Egitto e Bangladesh Paesi sicuri. Botta e risposta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Migranti: tribunale annulla trattenimento disposto da questore di Ragusa, 'Egitto non sicuro'. Senatore Sallemi (Fdi) accusa: 'toghe rosse'

Mentre riparte la missione della nave Libra della Marina militare nel Mediterraneo, altri due tribunali si pronunciano sul decreto “Paesi sicuri” varato dal governo dopo lo scontro sul protocollo con l’Albania per la gestione dei migranti. (Il Dubbio)

“Mi auguro che non accada” il ripetersi di decisioni come quella del Tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del Cpr in Albania. Con queste parole il 21 ottobre il guardasigilli Carlo Nordio spiegava la ratio con cui il governo ha varato un decreto legge per inserire l’elenco dei Paesi sicuri non più in un decreto interministeriale ma in una norma primaria, che “il giudice non può disapplicare: se la ritiene incostituzionale può fare ricorso alla Consulta”. (LA NOTIZIA)

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