Il Tribunale di Catania annulla trattenimento di un migrante "Egitto non sicuro"

Il Tribunale di Catania annulla trattenimento di un migrante Egitto non sicuro
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Più informazioni:
La Provincia di Cremona e Crema INTERNO

Il Tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento disposto dal questore di Ragusa di un migrante arrivato dall'Egitto, che a Pozzallo ha chiesto lo status di rifugiato. In Egitto, secondo il presidente della sezione Immigrazione del Tribunale di Catania, Massimo Escher, che non ha convalidato il trattenimento, vi sono "gravi violazioni dei diritti umani, che in contrasto con il diritto europeo persistono in maniera generale e costante ed investono non solo ampie e indefinite categorie di persone... (La Provincia di Cremona e Crema)

Ne parlano anche altri media

Mentre riparte la missione della nave Libra della Marina militare nel Mediterraneo, altri due tribunali si pronunciano sul decreto “Paesi sicuri” varato dal governo dopo lo scontro sul protocollo con l’Albania per la gestione dei migranti. (Il Dubbio)

Una lista di Paesi sicuri «non esime il giudice all’obbligo di una verifica della compatibilità» di tale «designazione con il diritto dell’Unione europea» e «in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani» che «investono le libertà di un ordinamento democratico». (MeridioNews - Edizione Sicilia)

La situazione socio-politica, benché non si ravvisino situazioni di violenza indiscriminata derivante da conflitto armato, risulta gravemente deteriorata. Così scriveva l’anno scorso Massimo Escher, il presidente della sezione Protezione internazionale del Tribunale di Catania che oggi ha deciso di non rimandare in Egitto un richiedente asilo sbarcato a Pozzallo, impugnando di fatto il decreto sui «Paesi sicuri» stilato l’altro giorno da Palazzo Chigi. (il Giornale)

La Lega attacca: "Egitto? Paese sicuro per tutti, ma non per i clandestini"

Hanno infatti dichiarato illegittima la richiesta di trattenimento nei centri a carico di tre egiziani e due bengalesi che hanno richiesto lo stato di rifugiati giustificando la decisione con la constatazione che "la lista dei Paesi sicuri" contenuta nel provvedimento non esime il giudice "dall’esame della compatibilità" di questa "designazione con il diritto dell’Unione europea". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il Tribunale di Catania non ha convalidato il trattenimento di un migrante arrivato a Pozzallo, in quanto «una lista di paesi sicuri non esime il giudice dall'obbligo di una verifica della compatibilità di tale designazione con il diritto dell'Unione europea, e in Egitto ci sono gravi violazioni dei diritti umani che investono le libertà di un ordinamento democratico». (Italia Oggi)

Il centro migranti italiani nel porto di Shengjin, in Albania (il Giornale)