Il CdM approva l’introduzione di nuove norme nel decreto flussi per migranti del 2024

Il CdM approva l’introduzione di nuove norme nel decreto flussi per migranti del 2024
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Il governo italiano ha approvato un nuovo decreto legge, il decreto flussi per migranti del 2024, che mira a riformare profondamente la gestione dei flussi migratori, con particolare attenzione all’immigrazione regolare e alla lotta contro il caporalato. Le nuove misure, presentate durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi, sono il risultato di un lavoro congiunto tra diversi ministeri e intendono rafforzare i controlli sull’immigrazione irregolare, migliorare le procedure di ingresso legale per i lavoratori stranieri e introdurre nuove regole per le attività delle ONG impegnate nei soccorsi in mare. (Ultima Voce)

Se ne è parlato anche su altri media

Potenziamento dell'uso delle tecnologie più moderne per i procedimenti relativi alle domande di ingresso per lavoro; introduzione della precompilazione delle domande, anticipata rispetto al click day; obbligo per il migrante di cooperare per facilitare la sua identificazione, consentendo l'accesso ai dati del proprio cellulare. (Adnkronos)

Per farlo ha approvato un decreto in 18 articoli che integra le regole definite con la programmazione dei flussi per il triennio 2023-2025. È il provvedimento con cui vengono fissate le quote di ingresso per gli stranieri che vogliano entrare in Italia per motivi di lavoro, distinte per lavoratori stagionali, autonomi e subordinati non stagionali. (Corriere della Sera)

Riforma Decreto Flussi per ingressi di lavoro extra-UE: più click day per settore, opportunità di stabilizzazione degli stagionali e lotta al caporalato. (PMI.it)

Decreto Flussi, le nuove misure del Governo: cosa cambia per i click day, badanti e lavoratori stagionali

Il provvedimento, nella sua prima parte, integra la disciplina dell’ingresso in Italia per motivi di lavoro, già definita – da ultimo – con il DPCM del 27 settembre 2023, sulla programmazione dei flussi per il triennio 2023-2025. (Dottrina Lavoro)

La questione principale non viene affrontata e neanche sfiorata. La richiesta che nei mesi scorsi era arrivata da più parti, e soprattutto dai sindacati, di modificare la legge Bossi-Fini, non è stata presa in considerazione. (la Repubblica)

Il decreto, illustrato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, mira a regolare meglio l’immigrazione legale, a fronte delle crescenti necessità in settori come il turismo e l’agricoltura, e a contrastare le irregolarità. (Stranieri in Italia)