Migranti, il piano del governo: controllo dei telefonini e stretta sugli aerei Ong. Estensione dei permessi

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Se è una svolta sarà il tempo a dirlo. Sulla carta il governo scrive una piccola rivoluzione della normativa sull’immigrazione. Impronte digitali e controlli dei telefonini per i migranti-lavoratori che vogliono entrare con un permesso in Italia. Addio “click-day” per decidere quali e quanti stranieri possono firmare un contratto a tempo con le imprese italiane. E insieme un colpo alle Ong che operano nel Mediterraneo e la destra mal sopporta, un freno alle toghe che smontano un pezzo alla volta le leggi del governo. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

In data 1° ottobre 2024, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il testo del protocollo per la semplificazione delle procedure d’ingresso in Italia dei cittadini non comunitari per motivi di lavoro subordinato, ex art. (MySolution)

Per farlo ha approvato un decreto in 18 articoli che integra le regole definite con la programmazione dei flussi per il triennio 2023-2025. È il provvedimento con cui vengono fissate le quote di ingresso per gli stranieri che vogliano entrare in Italia per motivi di lavoro, distinte per lavoratori stagionali, autonomi e subordinati non stagionali. (Corriere della Sera)

Ma anche un allargamento dei casi in cui è previsto il ritiro della domanda di protezione internazionale. (il manifesto)

Nuove norme per l'immigrazione: impronte digitali, ispezioni ai cellulari

Più volte, da quando si è insediata a Palazzo Chigi, la premier Giorgia Meloni ha manifestato la propria intenzione di rimettere mano alla normativa sugli ingressi regolari dei migranti, soprattutto per ciò che riguarda il click- day, un meccanismo a suo avviso fortemente permeabile dalla criminalità organizzata. (Il Dubbio)

Il decreto Flussi, approvato mercoledì in consiglio dei ministri, dopo un tira e molla tra i partiti di maggioranza e una lite tra il ministro della Giustizia Carlo Nordio e… La questione principale non viene affrontata e neanche sfiorata. (la Repubblica)

Si è conclusa a Palazzo Chigi, dopo circa un'ora e mezza, la riunione del Consiglio dei ministri. Sul tavolo del Cdm c'era anche il decreto flussi che contiene «disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali». (Avvenire)