Fondazione Giulia Cecchettin, il papà Gino: non possiamo essere indifferenti. Cardinale Zuppi, l’amore non è mai possesso, vi aiuterò
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«Non possiamo permetterci di essere indifferenti o voltare lo sguardo altrove. È il tempo di unire le forze». Lo ha detto il papà di Giulia Cecchettin, Gino, presentando alla Camera dei deputati la Fondazione dedicata alla figlia Giulia, a un anno dall’uccisione della giovane studentessa per mano di chi diceva di amarla. Una fondazione che vuole lavorare per la parità di genere, per contrastare la violenza sulle donne e tenere vivo il ricordo di Giulia, dei suoi sogni e dei suoi valori. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altre testate
E oggi sono qui per parlarvi proprio di questo. Oltre un omaggio a Giulia" quello della fondazione "è un impegno che riguarda il coinvolgimento di ciascuno di noi". (Tuttosport)
Oltra al padre Gino, tra gli inviatati anche la campionessa olimpica nel nuovo, Federica Pellegrini. "E' importantissimo mantenere alta l'attenzione sui femminicidi e credo che Gino sia stato super coraggioso nel mutare un evento drammatico in qualcosa di positivo. (la Repubblica)
Giulia Cecchettin, il padre Gino: "La Fondazione nasce per dare voce e sostegno a chi vive nella paura" (La Stampa)
Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale",… (L'HuffPost)
/ Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Non si può accettare la cultura della violenza”. (ilmessaggero.it)
Poi si è concentrato sulla libertà femminile e sulle cause dei femminicidi, L'ha detto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, nel videomessaggio per la presentazione della fondazione Giulia Cecchettin alla Camera (Secolo d'Italia)