Zazzaroni: "Il problema di Motta? È stato presentato come un profeta..."
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Zazzaroni: "Il problema di Motta? È stato presentato come un profeta..." Il direttore del Corriere dello Sport pensa che l'allenatore bianconero sia stato sopravvalutato e caricato di troppe aspettative. (Sport Mediaset)
Ne parlano anche altri giornali
Dieci pareggi in 16 partite di campionato, dodici in 22 gare complessive stagionali. Le vittorie arrivano col contagocce e la sensazione è che, dopo una partenza lanciata e segnali incoraggianti, da tempo non si vedano miglioramenti. (La Gazzetta dello Sport)
L'obiettivo principale rimane il (ilBianconero)
Il punticino strappato al 94' su calcio di rigore trasformato da Dusan Vlahovic sa di mezza sconfitta visto che anni fa lo Stadium era un fortino inespugnabile, mentre oggi non è più così. Il pareggio casalingo di sabato sera contro l'ottimo Venezia di Eusebio Di Francesco ha messo ancora una volta a nudo tutti i limiti tecnici e caratteriali di una squadra che sta facendo una fatica enorme ad assimilare il credo calcistico e i dettami del tecnico italo-brasiliano. (il Giornale)
Credo ci sia grande difficoltà da parte di Thiago a rappresentare le proprie idee e il proprio calcio perchè gli mancano dei giocatori con alcune caratteristiche. Tuttojuve.com ha sintetizzato il suo intervento: "La Juve va a cercare Conceiçao perchè ti dà superiorità e nel calcio moderno il giocatore che ti dà superiorità è come trovare un pozzo nel deserto, è una cosa che ti dà veramente un sollievo clamoroso. (Tutto Juve)
“Sono partite completamente diverse, si sente nell’ambiente”, esordisce Motta, prima di addentrarsi in una spiegazione che ribalta le aspettative comuni. La differenza, secondo il tecnico, non sta tanto nel valore degli avversari quanto nell’approccio alla partita. (Minuti Di Recupero)
Fare l’amore può portare a diversi risultati. Godere, ad esempio. Oppure procreare. Il possesso palla di Thiago Motta è un amplesso teso a godere poco e (come dimostreremo) senza procreazione. Il suo è un possesso palla contemplativo, difensivo. (IlNapolista)