Asso di Bastoni, nessuno si è occupato di quel ritrovo «nero». Tranne TripAdvisor

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Corriere della Sera INTERNO

La cosa più sorprendente di tutta la vicenda «Asso di Bastoni» non è che i fascisti facciano il saluto romano, inneggino al duce, cantino «Faccetta nera» e picchino chi non gli è simpatico. In fondo, sono fascisti ed è la loro natura. È un po’ come stupirsi che un ladro si metta a rubare. Piuttosto, è che lo facciano senza problemi, durante una festa in strada ampiamente annunciata, corredata da dj e fuochi artificiali (e finita con un'aggressione al giornalista Andrea Joly); e che le forze dell’ordine non ne sappiano niente. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Così il presidente del Senato Ignazio La Russa sul pestaggio che si è consumato sabato scorso davanti al pub di CasaPound Asso di bastoni a Torino ai danni del cronista della Stampa Andrea Joly. Ci vuole però forse un modo più attento di fare le incursioni legittime da parte dei giornalisti. (Primaonline)

«Casa, casa... come si chiama?». Casa Pound, presidente La Russa. «Ah, già. Bene, io ho una posizione di assoluta e totale condanna. Certo, ci vuole un modo più attento di fare incursioni, legittime, da parte della stampa, e non credo che il giornalista passasse di lì per caso, non si è dichiarato. (il Giornale)

La persona aggredita, a cui va la mia solidarietà, non si è mai dichiarata giornalista. A creare polemica sono le parole del presidente del Senato Ignazio La Russa che ieri, durante la cerimonia del Ventaglio, pur condannando l’episodio, ha detto: «Ci vuole un modo più attento di fare incursioni legittime da parte dei giornalisti. (il manifesto)

Giornalista aggredito, la Lega gli revoca la tessera a Bosonin, uno degli indagati: «Noi da sempre antifascisti»

Ci sono esponenti dell'Anpi, dei sindacati Cgil e Uil, consiglieri comunali e regionali del centrosinistra e del Movimento 5 stelle. Oltre duecento persone sono scese in piazza oggi a Torino per protestare contro l'aggressione subita dal giornalista della Stampa Andrea Joly, picchiato da un gruppo di esponenti di Casa Pound. (Tiscali Notizie)

Una foto che ritrae un gruppo di militanti di estrema destra, riuniti per festeggiare il sedicesimo anniversario del pub della “Torino Nera”. «Onde alte mille piedi non ci abbassano la testa». (La Stampa)

La decisione della Lega Canavese di scaricare Igor Bosonis arriva nel pomeriggio di martedì 23 È appena trascorsa una manciata di ore dalla notizia dell’individuazione, da parte della Digos, degli aggressori del giornalista de La Stampa, che Alessandro Giglio Vigna, parlamentare del territorio e commissario politico della sezione provinciale, annuncia di aver revocato la tessera al militante Bosonin. (La Sentinella del Canavese)