Ferrovie dello Stato e Rfi nel mirino dell’Antitrust per abuso di potere. Bloccano l’arrivo di SNFC
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ROMA. L’Antitrust punta il dito contro le Fs e RFI. Il sospetto è che le due società, abusando del loro potere dominante, RFI è il gestore della rete ferroviaria mentre il Gruppo Fs è la società che la controlla, ostacolino l’arrivo in Italia del loro concorrente francese, ovvero Sncf che stando ai programmi dovrebbe operare anche nel nostro paese, così come Fs opera in Francia da diverso tempo, a partire dal 2026/27. (La Stampa)
Su altri giornali
Antitrust avvia istruttoria su RFI e FS: presunti ostacoli alla concorrenza AV di Redazione (Ferrovie.it)
L’accusa, nata da un esposto dell’azienda ferroviaria pubblica francese Sncf dello scorso giugno, è quella di aver rallentato e in alcuni casi ostacolato l’accesso nella rete italiana dell’alta velocità della controllata italiana del gruppo transalpino, Sncf Voyages Italia. (ilmessaggero.it)
LA MOSSA DELL’AGCM SU RFI E FERROVIE Perché l’Antitrust in Italia vuole il semaforo verde per i treni della francese Sncf (Start Magazine)
Secondo l’Autorità, risulterebbe rallentato, e in alcuni casi ostacolato, l’accesso all’infrastruttura ferroviaria nazionale e, di conseguenza, l’ingresso nel mercato del trasporto passeggeri Alta Velocità da parte del nuovo operatore entrante Sncf Voyages Italia srl. (il Giornale)
ROMA – I treni italiani avrebbero tagliato la strada a quelli francesi con l’obiettivo di «ostacolare, di rallentare» il loro arrivo nel nostro ricco mercato dei viaggi ferroviari. A sospettarlo è il Garante italiano della concorrenza e dei consumatori, l’Antitrust, che apre una sua istruttoria - un’indagine - su Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e sulla casa madre, Fs. (la Repubblica)
Sotto i riflettori dell’Antitrust finiscono Rfi e Fs per presunto abuso di posizione dominante: avrebbero ostacolato la concorrenza sulla rete dell’Alta velocità dell’operatore francese Sncf Voyages Italia, che punta ad ampliare i collegamenti sulla rete dell’Av, lungo gli assi Torino/Milano/Venezia e Torino/Milano/Roma/Napoli – su cui sono già presenti Trenitalia e Italo – a partire dal … (Il Fatto Quotidiano)