Aggressioni ai medici, centinaia di camici bianchi in piazza a Foggia: «Non siamo più disposti a lavorare così»

Aggressioni ai medici, centinaia di camici bianchi in piazza a Foggia: «Non siamo più disposti a lavorare così»
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quotidianodipuglia.it SALUTE

Centinaia di camici bianchi in piazza per dire basta alle aggressioni e alla violenza in corsia. I medici ospedalieri «non sono più disposti a lavorare in ambienti poco sicuri e in condizioni psicologiche tali da non assicurare cure adeguate». E se non arriveranno risposte i sindacati sono pronti a «proclamare lo stato di agitazione», fino allo sciopero. Così Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, e Guido Quici, presidente di Cimo-Fesmed, hanno aperto questa mattina la manifestazione promossa a Foggia, indetta per testimoniare la vicinanza ai colleghi aggrediti la scorsa settimana al Policlinico della città, ma anche a tutti coloro che ogni giorno negli ospedali sono il bersaglio di rabbia insensata. (quotidianodipuglia.it)

Su altre fonti

Tra gli incidenti più recenti, spiccano quelli avvenuti al Pronto Soccorso dell’ospedale di Mirano, nel Veneziano. In uno di questi, un cinquantenne, impaziente di essere visitato, ha dato in escandescenze, sferzando calci e pugni contro una parete divisoria in vetro, fermato solo dall’intervento dei carabinieri. (altovicentinonline.it)

Sono caratterizzate da disordini cardiaci e vascolari che includono la malattia coronarica, cerebrovascolare, vascolare periferica e altre forme di cardiopatia ischemica cronica. Secondo le ultime stime del Global Burden of Disease, in Italia circa 9,6 milioni di individui sono affetti da malattie cardiovascolari (CVD), con 800 mila nuove diagnosi annuali e oltre 670 mila ricoveri ospedalieri imputabili a queste patologie2. (Il Giornale d'Italia)

I sindacalisti: "Risposte concrete o astensione dal lavoro" (LAPRESSE)

«Guardie giurate in corsia, ma serve anche prevenzione»

“La situazione al Policlinico di Foggia è di estrema amarezza. “I medici aggrediti nei giorni scorsi sono molto tristi e non hanno tanta voglia di tornare a Foggia. (l'Immediato)

A denunciare «le notti di terrore dei professionisti sanitari» è Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up , che chiede al Viminale «un dossier dettagliato per conoscere i dati sulla presenza delle forze dell’ordine, ospedale per ospedale, con numero di agenti e orari di presenza». (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

E ora la Regione pensa al rafforzamento della vigilanza. Il raid di quaranta persone inferocite nel reparto di Oncologia dell’ospedale Santo Spirito dopo la morte di un paziente è infatti solo l’ultimo caso di una lunga scia di violenze, verbali e fisiche. (ilmessaggero.it)