Solo Tesla può salvare Stellantis dalle multe per le emissioni, ma come?
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Può davvero Musk salvare l’automotive con la sua Tesla? Le normative europee sulle emissioni di CO2 si fanno sempre più stringenti e stanno mettendo sotto pressione le case automobilistiche. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni medie delle flotte di veicoli nuovi venduti nel continente, portandole a 93,6 grammi di CO2 per chilometro entro il 2025. Per rispettare queste regole e ridurre il rischio di sanzioni, molte aziende del settore stanno cercando soluzioni innovative. (InvestireOggi.it)
La notizia riportata su altri media
La Commissione Europea ha confermato che non intende eliminare le multe sulle emissioni 2025 . (HDmotori)
Secondo quanto riporta la stampa del Vecchio Continente, i colossi dell’industria automobilistica hanno intenzione di mettere in comune le emissioni di CO2, allo scopo di evitare le colossali multe inflitte dal politburo dell’Unione europea, sborsando cifre piuttosto rilevanti a favore delle aziende che producono auto elettriche in cambio dei cosiddetti crediti verdi. (Nicola Porro)
Stellantis, Toyota e altri big si mettono in fila per staccare l’assegno, alimentando un paradosso che arricchisce i concorrenti americani e affossa l’industria europea. Un affare geniale, per il “Divino”. (Autoappassionati.it)
Con la scadenza delle multe per le emissioni di CO2 alla fine di gennaio 2025, molti produttori si trovano ad affrontare sanzioni insostenibili. Il prossimo 28 febbraio, la chiusura definitiva dello stabilimento Audi in Belgio sarà un segnale inequivocabile dello stato di difficoltà dell’industria automobilistica europea. (Automoto.it)
Da un lato Tesla , che potrebbe arrivare a monetizzare fino a 1 miliardo di euro nel 2025 dall'allocazione completa dei crediti sulle emissioni di CO2 maturati. Dall'altro, gruppi come Stellantis, Toyota e brand quali Subaru , Mazda , Ford , a beneficiare delle vendite a emissioni 0 di Tesla per dare un taglio alla propria "impronta" di CO2 dai volumi di vendita effettivi. (Auto.it)
Di una cosa si può essere ben sicuri: se c’è un modo per farsi male da soli, l’Europa difficilmente se lo lascerà scappare. Mille volte si è parlato dei danni che un limite temporale stringente sta provocando al settore e al suo indotto in termini di compressione dei volumi e dei posti di lavoro, ma qui siamo oltre. (Panorama)