Malattia di Crohn, 17mila malati in Lombardia: nuovo trattamento per i pazienti, l’ok della Commissione Europea

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IL GIORNO SALUTE

– In Lombardia sono oltre 44mila le persone con malattie infiammatorie croniche intestinali, come evidenziato da Alessandro Armuzzi, Responsabile UO IBD, Istituto Clinico Humanitas, Rozzano e Professore Ordinario di Gastroenterologia, Humanitas University. Di queste, circa 17.000 convivono con malattia di Crohn, con una stima di oltre 900 nuove diagnosi all’anno. Per queste persone c’è da oggi un'importante novità nel trattamento della malattia di Crohn: la Commissione Europea ha approvato mirikizumab di Lilly per il trattamento della forma attiva da moderata a grave della malattia nei pazienti adulti. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Mirikizumab era già stato approvato nel 2024 in Italia dall’Agenzia italiana del farmaco come trattamento per gli adulti con colite ulcerosa attiva da moderata a grave. (Socialfarma - il portale web della farmacia)

(Adnkronos) – “Mirikizumab ed è un anticorpo monoclonale che blocca in maniera selettiva l’interleuchina 23 (Il-23), uno dei fattori principalmente coinvolti nell’indurre e mantenere l’infiammazione cronica dell’intestino” che è “responsabile di una serie di sintomi invalidanti come la diarrea, il dolore addominale, ma anche di sequele a lungo termine come stenosi e fistole che spesso richiedono l’intervento chirurgico. (CremonaOggi)

Ce approva ampliamento indicazione mirikizumab in malattia di Crohn. Gli esperti, nuova opportunità di cura 14 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

I due studi che hanno portato all’approvazione di mirikizumab, il Vivid 1 e Vivid 2 “dimostrano prima di tutto che questo farmaco è efficace, che è superiore rispetto al placebo nell’induzione e poi nel mantenimento della remissione clinica e della risposta endoscopica a lungo termine, migliorando la qualità della vita dei pazienti”. (OglioPoNews)

Così Alessandro Armuzzi, responsabile Uo Ibd, Istituto clinico Humanitas, Rozzano e professore ordinario di Gastroenterologia, Humanitas University, all’Adnkronos Salute commenta la recente approvazione, da parte della Commissione europea, di "mirikizumab, un inibitore della subunità P19 dell'interleuchina 23, per il trattamento dei pazienti adulti con malattia di Crohn moderatamente grave, che avremo a disposizione a breve in Italia. (Tiscali Notizie)