Martinenghi il giorno dopo il trionfo: "L'inno? Non lo canto quasi mai, batto le mani"

Martinenghi il giorno dopo il trionfo: L'inno? Non lo canto quasi mai, batto le mani
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il Giornale SPORT

Nostro inviato a Parigi Il Tete del giorno dopo luccica come i capelli biondo platino e l'orecchino creato da suo padre orafo quando entra a Prè Catelan, sede di Casa Italia, il padiglione in stile Napoleone III nel cuore del parco di Bois de Boulogne, luogo sacro dell'olimpismo visto che fu sede della riunione presieduta dal Barone de Coubertin che diede il via libera alle olimpiadi moderne. La dedica di Martinenghi che ieri sera era, a caldo e subito, era "per tutti, il mio allenatore, la mia ragazza, i miei a casa", ora a freddo è diventa "per me sicuramente" e poi gli altri "per tutti e per il mio allenatore, Marco Pedoja". (il Giornale)

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Il fenomeno di Azzate, biondo platino (anzi: biondo oro!) per l’occasione, non solo bissa il podio di Tokyo (fu terzo) ma addirittura si prende la gloria totale. Ed è anche la prima vittoria dell’Italia a Parigi 2024, con un medagliere che dopo due giorni era fatto sì di medaglie (2 argenti e 3 bronzi) ma era ancora senza ori. (varesenews.it)

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Tutto è bene quel che finisce bene, ci vien da dire. Nicolò Martinenghi ha conquistato la medaglia d’oro nei cento metri a rana alle Olimpiadi di Parigi 2024, la prima in assoluta della spedizione azzurra in quel d’Oltralpe, e lo ha fatto nonostante le lamentele sulle presunte inefficienze e ritardi del ristorante olimpico. (Dissapore)

I suoi capelli hanno però preso quel colore solo qualche giorno prima della partenza per Parigi: li ha tinti di questo colore come porta fortuna, e così è andata. A tingerli di quel “biondo dorato” che tanto colpisce tutti, è stato il giovane barbiere di Varese Corrado, in arte Barbercorra: «Sono molto orgoglioso della vittoria olimpica di Nicolò che ha portato in alto l’Italia dimostrando che impegno, sacrificio e dedizione premiano sempre. (varesenews.it)

Nicolò Martinenghi ha portato la sua medaglia d'oro, la prima della spedizione azzurra a Parigi, a Casa Italia. (La Gazzetta dello Sport)