Stellantis smentisce la buonuscita da 100 milioni di Tavares
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La notizia delle dimissioni di Carlos Tavares come CEO del Gruppo Stellantis ha ormai fatto il giro del mondo, con ovvie e attese ripercussioni sia sul mondo dell'automotive, che sulle borse europee ed extraeuropee. Immediatamente, sui siti e sui giornali era stata divulgata quella che sarebbe dovuta essere la buonuscita del dirigente portoghese: 100 milioni di euro. L'informazione, però, è stata appena smentita dall'azienda.
Stellantis, occupazione e stabilimenti: tutte le promesse mancate all'Italia. Per ora John Elkann non andrà a riferire in Parlamento. Se ne riparlerà, semmai, dopo il tavolo sull’automotive convocato al Ministero delle Imprese per il 17 dicembre, a cui parteciperà Jean-Philippe Imparato, il capo della regione Europa dell’ex Fca. Elkann, che dopo le dimissioni dell’ad Carlos Tavares è diventato il presidente del comitato esecutivo ad interim, ha infatti declinato l’invito che gli ha rivolto il presidente della Commissione attività produttive della Camera, il leghista Alberto Gusmeroli.
Tavares ha dilapidato l’eredità industriale di Marchionne. «Triste, solitario y Tavares». Così Paolo Bricco ha concluso il suo commento sul Sole 24 Ore dopo le dimissioni del CEO di Stellantis Carlos Tavares. Inviato del quotidiano economico, Bricco è tra i più attenti osservatori del mondo dell'auto e da diversi anni segue le vicende legate al mondo Fiat-Fca-Stellantis (sua è la bella biografia Marchionne lo straniero).
Il mondo dell'automotive è in profonda crisi. Stellantis, il dopo Tavares: i francesi, il CEO di Renault e il supermanager Apple. Ma il Cda del gruppo automobilistico si sta già muovendo per individuarlo.