Ursula alla prova d’Aula, l’ultimo assist ai Verdi contro i franchi tiratori

Ursula alla prova d’Aula, l’ultimo assist ai Verdi contro i franchi tiratori
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la Repubblica INTERNO

«Dopo di me cosa c’è? Solo il caos. Chi nella nostra maggioranza pensa di non votarmi dovrebbe farsi questa domanda. Cosa succede se non ho la maggioranza? Chi ci guadagna davvero?». Negli ultimi colloqui avuti ieri, Ursula von der Leyen ha usato queste parole con i rappresentanti dei gruppi di Ppe, Pse e Renew. Ossia i partiti che formano la sua coalizione. La presidente uscente del… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Chiedere ieri sera agli eurodeputati FdI se avessero deciso di votare pro o contro significava farsi ridere garbatamente in faccia: «Vorrei saperlo anche io». Giorgia Meloni si dibatte in un labirinto, ma solo oggi sapremo se riuscirà a uscirne. (il manifesto)

– Non è possibile prevedere i risultati del voto cruciale con cui domani la plenaria del Parlamento europeo deciderà se confermare o no il secondo mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione, ma è possibile fare un po’ di calcoli basati sulle tendenze emerse nelle diverse forze politiche nazionali ed europee nelle ultime settimane e negli ultimi giorni. (Agenzia askanews)

Una bocciatura della leader tedesca sembra esclusa. Sulla carta la base di partenza è di 401 voti (LAPRESSE)

Un ruolo per l'Italia in Europa

Perché come spesso avviene in politica, a volte i rapporti personali contano più degli steccati ideologici. Specie se l'interlocutore del momento, in questo caso Ursula von der Leyen, è disposta a giocare di sponda con Giorgia Meloni. (il Giornale)

Oggi finirà il tormentone di questi giorni sul nuovo presidente della Commissione europea, dopo settimane di trattative: alle 13 gli eurodeputati decideranno se dare un secondo mandato a Ursula von der Leyen. (Corriere della Sera)

È augurabile che il capo del governo Meloni si proponga obiettivi strategici alti, per un migliore funzionamento dell’Europa che c’è e di un percorso chiaro e senza ambiguità verso l’Europa che più ci manca, a cominciare dalla difesa e sicurezza comune. (Corriere della Sera)