Crosetto alle Camere: Il Medio Oriente in fiamme, l’Italia sul filo del rasoio

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LA NOTIZIA INTERNO

Crosetto avverte sul rischio di escalation in Medio Oriente: l'Italia sul filo tra difesa di Israele e rispetto del diritto internazionale La giornata del 17 ottobre si apre con l’informativa del ministro Guido Crosetto al Senato. Lo scenario tratteggiato dal ministro della Difesa non è fatto di sfumature: il Medio Oriente è un barile di polvere da sparo, con le linee rosse ormai ampiamente superate e una crisi umanitaria che cresce a ritmi insostenibili. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri giornali

Medio Oriente. L'esercito israeliano ha ordinato ai residenti di lasciare l'area a sud di Beirut, in un avvertimento che solitamente prelude un attacco nella zona interessata. (ilmessaggero.it)

In questa edizione si parla di Israele, lavoro e sicurezza, maternità surrogata e canili lager CROSETTO: DA ISRAELE RILEVANTI VIOLAZIONI DEL DIRITTO (Dire)

Due telecamere sono state distrutte e la torretta è stata danneggiata". "Questa mattina i caschi blu della postazione nei pressi di Kafer Kela hanno osservato un tank dell'Idf Merkava che sparava alla loro torretta di controllo. (Secolo d'Italia)

Nuovo attacco israeliano contro i caschi blu dell’Onu in Libano. 16 paesi Ue: “Rivedere regole di ingaggio”

Dopo un messaggio del portavoce in lingua araba dell'Idf che invitava i residenti a evacuare, i caccia israeliani hanno colpito di nuovo il sobborgo sud della capitale libanese Dahiyeh, baluardo di Hezbollah. (La Stampa)

Una serie di ordigni esplosivi incendiari posizionati lungo la strada che conduce alla base operativa avanzata UNP 1-32A, nel sud del Libano, è stata individuata questa mattina da una pattuglia del contingente italiano di UNIFIL durante un movimento logistico. (Ministero della Difesa)

“Un carro armato Merkava dell’Idf ha sparato contro la torre di guardia. Due telecamere sono state distrutte e la torre è stata danneggiata”, riferisce Unifil denunciando anche in questo caso, come negli attacchi precedenti, “fuoco diretto e apparentemente deliberato su una nostra posizione”. (Il Fatto Quotidiano)