M.O., Biden: chiederò a Israele di non colpire Caschi Blu

M.O., Biden: chiederò a Israele di non colpire Caschi Blu
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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 11 ott. – Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, chiederà “assolutamente e con certezza” a Israele di cessare di mettere a rischio i Caschi Blu dell’Unifil in Libano. Lo ha assicurato lo stesso Biden, nel corso di una conferenza stampa.Almeno quattro Caschi Blu sono rimasti feriti, colpiti dal fuoco israeliano, in tre incidenti avvenuti in Libano nelle ultime 24 ore. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altri media

Italia, Francia e Spagna hanno deciso di sollevare un coro unanime per denunciare gli attacchi ripetuti di Israele alla missione di pace Unifil al confine col Libano. (Il Fatto Quotidiano)

Da vicepremier, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia deve intervenire su governo, scenario internazionale bollente e manovra. È appena tornato da una missione in Argentina, ed è già impegnato su tre fronti Antonio Tajani. (Corriere Roma)

Raggiungere il cessate il fuoco a Gaza e in Libano, insieme al rilascio degli ostaggi israeliani - che sono ancora molti - ancora in mano ad Hamas. Poi la premier Giorgia Meloni, parlando al termine del vertice Med9 a Cipro, ha ribadito la sua condanna per l'attacco di Israele alla base Unifil: "E' inaccettabile". (Adnkronos)

Unifil, perché l'attacco di Israele? L’interesse di Tel Aviv sulla missione: il controllo del confine con il Libano

– “Stiamo seguendo con grande attenzione la situazione del contingente in Libano, i militari italiani prestano un’opera fondamentale, preziosa per la stabilizzazione dell’area. Roma, 11 ott. (Agenzia askanews)

– Nel Medio Oriente sempre più in fiamme mezzo mondo chiede spiegazioni a Israele per i colpi di artiglieria sparati contro le basi dei caschi blu. Gregory Alegi, membro di Fondazione Icsa, intelligence e analisi strategiche, è la prima volta che si registra un attacco al contingente Unifil? “Direi di sì, i caschi blu sono normalmente impegnati in operazioni di peacekeeping e tranne episodi di frizioni con le popolazioni locali non mi risulta siano mai stati attaccati in modo diretto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le ragioni dell’Idf, le forze di difesa di Tel Aviv, consistono in piani d’attacco da eseguire contro le postazioni di Hezbollah a ridosso della linea blu di demarcazione Israele-Libano. L’interposizione dei “peace-keepers”, i mantenitori della pace col casco blu dell’Onu, in buona parte italiani, ostacola l’avanzata di Israele e di fatto si presenta, agli occhi dell’Idf, come uno scudo protettivo non solo per i civili ma per i guerriglieri sciiti filo-iraniani che all’ombra di quelle basi internazionali cercano riparo. (ilmessaggero.it)