Colpire l’Unifil è colpire il mondo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Colpire l’Unifil è colpire il mondo. I caschi blu non sono un esercito nato per combattere. Sono ovunque sia possibile difendere la pace. Rappresentano le Nazioni Unite. Sparare contro quei soldati significa sparare ad ognuna della nazioni che rappresentano. È un atto di gravità inaudita che mette a repentaglio la vita di giovani militari in missione di pace in Libano. Molti italiani. Israele sta superando ogni limite. (articolo21)
Su altre testate
Mezzi del contingente di interposizione Unifil nel sud del Libano - Reuters (Avvenire)
"È inaccettabile vedere le truppe dell'Unifil prese nel mirino dall'esercito israeliano, non lo tolleriamo e non vogliamo che ciò si ripeta". Lo ha detto il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron nelle dichiarazioni al termine del summit dei Paesi Med9 a Pafo, a Cipro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’attacco è avvenuto alla base 1-31 – già colpita nei giorni scorsi – e sono stati abbattuti due muri di demarcazione della base. CROSETTO CAUSTICO: “LA PROSSIMA VOLTA RISPONDIAMO?”. (Il Fatto Quotidiano)
L'Onu: "La sicurezza dei caschi blu sempre più a rischio". Lo riferisce una fonte delle Nazioni Unite. (AGI - Agenzia Italia)
– Nel Medio Oriente sempre più in fiamme mezzo mondo chiede spiegazioni a Israele per i colpi di artiglieria sparati contro le basi dei caschi blu. Gregory Alegi, membro di Fondazione Icsa, intelligence e analisi strategiche, è la prima volta che si registra un attacco al contingente Unifil? “Direi di sì, i caschi blu sono normalmente impegnati in operazioni di peacekeeping e tranne episodi di frizioni con le popolazioni locali non mi risulta siano mai stati attaccati in modo diretto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A colpire ieri le forze di pace delle Nazioni Unite, nel quartier generale di Naqura, sono stati i militari israeliani che da circa 10 giorni operano in quella zona nell’ambito della vasta operazione terrestre anti Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)