Da Wall Street alle obbligazioni, dai tassi al dollaro: come sfruttare l'effetto Trump

Da Wall Street alle obbligazioni, dai tassi al dollaro: come sfruttare l'effetto Trump
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Corriere della Sera ESTERI

Occhi puntati sulla nuova era Trump e sugli effetti che la politica del tycoon potrà avere su azioni, dollaro e bond. L’impatto iniziale è già ben visibile sul mercato più importante, quello dei Treasury, con i rendimenti del decennale saliti di 80 punti base al 4,5 per cento. «Un movimento che è iniziato ben prima della vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane – spiega Alberto Foà, presidente di AcomeA Sgr –. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Sarà una presidenza «spiccatamente identitaria», quella di Donald Trump che il 20 gennaio si insedierà alla Casa Bianca per il suo secondo mandato, dice Domenico Lombardi, economista e direttore del Policy Observatory presso la School of Government della Luiss. (Italia Oggi)

Il presidente eletto mira a far approvare il più rapidamente possibile il suo progetto di tagli fiscali e ciò provocherà un ulteriore peggioramento dei conti pubblici americani. Il suo contributo sarà sicuramente rilevante per mettere fine alla guerra in Ucraina e forse anche nel Vicino Oriente, è meno certo che risulterà altrettanto positivo per l’economia statunitense. (Corriere del Ticino)

Nel dettaglio, spiegano gli esperti di Anima Flash, per quanto riguarda la crescita, "ci aspettiamo un’economia ancora solida, ma in misurato rallentamento negli Stati Uniti, e in debole ripresa – sotto potenziale e sotto consenso – in Area Euro". (Finanza Repubblica)

L’analisi / La svolta che si impone all’Europa

Perché sì, è vero, in un’economia come la nostra, oggi in crisi, l’inesorabile riduzione dell’export verso gli USA sarà una bastonata. (L'HuffPost)

Martedì, i principali indici di Wall Street hanno avviato le contrattazioni in rialzo, in attesa di importanti dati economici. L'S&P 500 è salito di 17,9 punti (+0,30%) a 5993,26, mentre il Nasdaq Composite ha registrato un incremento di 73,1 punti (+0,37%), raggiungendo 19938,077. (Websim)

Il paventato ritorno ad un sistema di economie chiuse, frutto di una politica aggressiva di dazi, specchio della guerra commerciale tra Usa e Cina rappresenta una dura realtà con la quale occorre confrontarsi. (ilmessaggero.it)