Elon Musk farebbe meglio a non fidarsi di Donald Trump (di M. Palazzolo)

Elon Musk farebbe meglio a non fidarsi di Donald Trump (di M. Palazzolo)
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L'HuffPost ESTERI

Questo è il consiglio disinteressato di un importante storico americano, David Nasaw a mr. Musk. Sarà anche vero che nel discorso ‘della vittoria’ Trump ha fatto un, seppur confuso, peana sul suo amico geniale, e ha esclamato “è nata una stella, Elon”, ma forse proprio qui sta il problema. C’è spazio solo per un genio, per una stella, nella Casa Bianca Trump. Quanto durerà il ruolo di DOGE (Department of Government Efficiency) di mr. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

A fronte di una conclusione basata su un rapporto di causa-effetto che mette insieme le pere con le mele, ci sarebbe da chiedersi cosa ne pensano gli elettori della Lega del Nord Est. (La Stampa)

I due visionari della nuova età dell’oro trumpiana, Elon Musk e Vivek Ramaswamy, hanno lanciato una insolita offerta di lavoro: cercano americani con un alto quoziente intellettivo, disposti a lavorare più di dieci ore al giorno per produrre noiosissimi tagli alla spesa pubblica e farlo assolutamente gratis. (la Repubblica)

Mentre vip, personalità come Don Lemon, cantanti come Elio e le Storie Tese e un giornale importante come il Guardian lasciano tutti X di Elon Musk, paradossalmente potrebbero tornarvi a fare pubblicità le grandi aziende che lo avevano abbandonato l’anno scorso. (la Repubblica)

Elon Musk, a capo del Doge

Non è facile nemmeno per Elon Musk riuscire a prendere in mano un bilancio di 6.750 miliardi di dollari e iniziare a tagliare 2.000 miliardi di dollari, un terzo della spesa che permette allo stato americano di funzionare. (ilmessaggero.it)

Se Elon Musk è la persona più ricca al mondo è perché le azioni delle aziende in cui ha un ruolo, e che in molti casi ha contribuito a fondare, vanno bene in borsa. Funziona così per tutte le persone più ricche del pianeta: è il mercato azionario a renderle tali, non introiti netti, salari o investimenti. (Esquire Italia)

È il personaggio più ingombrante dell’inner circle di Donald Trump ma il tycoon almeno per ora non sembra soffrirne anzi, dopo la vittoria, ha detto che Elon Musk è un genio da proteggere. (Il Sole 24 ORE)