La fabbrica Audi di Bruxelles chiuderà, si preannuncia un pessimo Natale per i suoi lavoratori
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Purtroppo, il possibile esito positivo della vicenda collegata alla chiusura della fabbrica Audi di Bruxelles prospettato qualche settimana fa si è rivelato una semplice illusione. È stato il gruppo Volkswagen, di cui il marchio di Ingolstadt fa parte, a dichiarare l’esito peggiore per i circa tremila lavoratori impiegati al suo interno. Per i quali ora si preannuncia un Natale non proprio esaltante, considerato come il quadro economico non lasci molto spazio a chi è alla ricerca di un posto di lavoro. (ClubAlfa.it)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo il rifiuto della direzione, alcuni lavoratori hanno fatto irruzione nella sala delle trattative, bloccando l’accesso e inscenando una protesta esplosiva, letteralmente. (EuropaToday)
Purtroppo, stando a quanto riferisce Automotive News Europe che cita un portavoce dell'azienda tedesca, il Gruppo Volkswagen non è riuscito a trovare un acquirente. Gli ultimi aggiornamenti parlavano della decisione di chiudere alla fine di febbraio ma anche del possibile interesse di un investitore. (HDmotori)
La ricerca di un potenziale acquirente si è infatti chiusa senza risultati proficui, segnando di fatto il destino dello stabilimento belga nel quale lavorano 3.033 dipendenti. Come precedentemente anticipato da comunicazioni sindacali, lo stabilimento Audi di Bruxelles chiuderà i battenti. (La Gazzetta dello Sport)
La fabbrica Audi di Bruxelles chiuderà definitivamente, poiché il Gruppo Volkswagen non ha ricevuto offerte concrete per la vendita. Nonostante i tentativi di vendita ad altri produttori, la fabbrica chiude per problemi logistici e costi elevati, lasciando 3.000 dipendenti senza certezze sul futuro. (Autoappassionati.it)
L'industria delle auto elettriche sta vivendo un momento critico. Nonostante gli sforzi per promuovere una mobilità sostenibile, le vendite di veicoli elettrici faticano a decollare, mettendo sotto pressione i principali costruttori. (F1-News.eu)
"Non c'è nessun potenziale investitore per il sito, quindi la ricerca attiva di un investitore è terminata" avrebbe detto, secondo la stampa belga, un portavoce della casa tedesca. La serrata è prevista per la fine di febbraio 2025 quando tremila lavoratori si troveranno di fatto messi alla porta. (EuropaToday)