Il Natale dei prigionieri di guerra ucraini in Russia e dei loro cari: "Aspettiamo il loro ritorno"
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"Mentre voi aspettate il Natale, noi aspettiamo il ritorno dei nostri cari dalla prigionia russa", affermano le famiglie dei prigionieri di guerra ucraini che si riuniscono per ricordare le persone detenute nelle prigioni e nelle camere di tortura russe PUBBLICITÀ Ogni settimana, da quasi due anni ormai, i familiari e gli amici dei prigionieri di guerra ucraini e i cittadini continuano a organizzare manifestazioni in tutte le città ucraine per sensibilizzare l'opinione pubblica su coloro che rimangono in prigionia russa, senza che i loro cari ricevano notizie o aggiornamenti. (Euronews Italiano)
Ne parlano anche altri giornali
KIEV – L’esercito ucraino ha diffuso nella tarda serata del 24 dicembre le foto delle “cene festive” che la 33esima brigata meccanizzata ha preparato per festeggiare il Natale. Si tratta delle truppe sul fronte sud di Dnipro, zona negli ultimi mesi messa particolarmente sotto pressione dagli attacchi dell’esercito russo. (la Repubblica)
«Ma abbiamo le valigie pronte» (Avvenire)
ODESSA. Il Natale in Ucraina, tra colpi d'artiglieria e regali ai bambini: "Per le strade alberi e addobbi, la popolazione non vuole farsi portare via le feste" (il Dolomiti)
La notte di Natale è speciale perché è la notte in cui, nell’oscurità di una guerra crudele che viviamo da oltre mille giorni, viene la luce di Dio. (Avvenire)
«La guerra ha tolto loro il sorriso. I bambini affollano il piano terra della curia arcivescovile maggiore a Kiev. (Avvenire)
Può sembrare caotico, Nel dubbio, il giorno dell'Epifania per la minoranza della Chiesa cattolica armena. (Inside Over)