Krajewski in Ucraina: la Chiesa unita di fronte alla violenza della guerra

Krajewski in Ucraina: la Chiesa unita di fronte alla violenza della guerra
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Vatican News - Italiano ESTERI

Vatican News Natale di sangue in Ucraina che, all’alba di oggi, si è svegliata sotto un massiccio attacco russo. Come riferito dal ministero della Difesa di Mosca, sono stati utilizzati armi ad alta precisione a lungo raggio e veicoli aerei senza pilota. Obiettivo principale del raid: le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Massiccio attacco su Kharkiv Ad essere presa di mira, in particolare, è stata la città nordorientale di Kharkiv, dove sono rimaste ferite tre persone. (Vatican News - Italiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Ma abbiamo le valigie pronte» (Avvenire)

Ma adesso, due natali dopo, laggiù in Ucraina si è così consapevoli del tempo che pare sentirne il sapore. Forse il primo natale quello di tre anni fa: gli appelli del papa, isolato samaritano, avevano ancora una possibilità, sembrava che la tragedia fosse troppo grande, che non si potesse sopportare un altro giorno un altro anno così. (La Stampa)

Il nunzio apostolico in Ucraina, Visvaldas Kulbokas - all’indomani della Messa della Notte di Natale nella Cattedrale latina di Kharkiv che lo ha visto partecipare accanto all’elemosiniere del Papa, cardinale Konrad Krajewski - racconta la celebrazione della nascita del Signore nonostante l’intenso bombardamento subito dalla città. (Vatican News - Italiano)

Quelle fotografie senza uomini, ricordo dell’Ucraina a Natale

La notte di Natale è speciale perché è la notte in cui, nell’oscurità di una guerra crudele che viviamo da oltre mille giorni, viene la luce di Dio. (Avvenire)

Non manca la kutia, il piatto tradizionale simile al porridge preparato con … Si tratta delle truppe sul fronte sud di Dnipro, zona negli ultimi mesi messa particolarmente sotto pressione dagli attacchi dell’esercito russo. (la Repubblica)

Sua nonna parlotta brevemente con l’uomo che gestisce l’attrazione, per poche grivnia Andriy e la mamma entrano, si siedono nella cabina luminosa e restano finché l’uomo non gli scatta una foto-ricordo. (il manifesto)