Nell’Ucraina segnata dalla guerra, Krajewski celebra la Messa di Natale
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Benedetta Capelli, don Paweł Rytel-Andrianik, Tomasz Zielenkiewicz – Città del Vaticano “Bisogna stare con questa gente, al nostro posto Gesù avrebbe fatto lo stesso”. È calmo il tono del cardinale Konrad Krajewski che racconta a Vatican News i risvolti della sua nuova missione in Ucraina, nata per consegnare come dono del Papa un camper medico a Lviv e sei ecografi destinati agli ospedali bombardati. (Vatican News - Italiano)
Ne parlano anche altri media
Nei villaggi lungo il fronte di Kupiansk nella regione di Kharkiv arriva per le feste la carità del Papa: cibo e medicine agli irriducibili che vivono negli scantinati. (Avvenire)
La notte di Natale è speciale perché è la notte in cui, nell’oscurità di una guerra crudele che viviamo da oltre mille giorni, viene la luce di Dio. (Avvenire)
Per tutti la "Ricetta di Natale", alla base c’è "un grande cuore ricco di calore", "non cose da comprare", e la conferma della donazione del Comune per i bambini ucraini che vivono il loro terzo inverno in guerra. (IL GIORNO)
Sono periodi in cui il ruolo del cappellano militare diventa fondamentale nel sostenere i militari che si trovano al fronte, esposti all’orrore della guerra e lontani dalle proprie famiglie. (Vatican News - Italiano)
Dio è paziente, si dice, rinasce ad ogni natale. No, lì, no. (La Stampa)
"Lui non lo dice, ma nei suoi occhi leggo la paura". "La madre di Vadym mia sorella e ci prepariamo a un Natale molto triste, carico di preoccupazione per la sorta di mio nipote". (LA NAZIONE)