La guerra di Putin: i bambini festeggiano il Natale, ma arrivano i droni e devono scappare
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ivan Compasso, giornalista di Today.it, stava partecipando alla festa di Natale dei bambini di Voznesenk, in Ucraina, quando l'allarme per un imminente attacco russo con droni e razzi ha costretto tutti a ripararsi nel rifugio più vicino. Il viaggio-inchiesta di Today.it racconta la quotidianità degli attacchi e la vita che resiste e, come a Kharkiv, riprende con il ritorno degli abitanti. Ma proprio per questo nessuno crede al piano di pace di Donald Trump (Today.it)
Ne parlano anche altre fonti
L’unico contatto, a migliaia di chilometri da distanza, è il telefonino. Da Arezzo all’Ucraina dove la guerra non si ferma e si continua a morire. (LA NAZIONE)
È calmo il tono del cardinale Konrad Krajewski che racconta a Vatican News i risvolti della sua nuova missione in Ucraina, nata per consegnare come dono del Papa un camper medico a Lviv e sei ecografi destinati agli ospedali bombardati. (Vatican News - Italiano)
Si tratta delle truppe sul fronte sud di Dnipro, zona negli ultimi mesi messa particolarmente sotto pressione dagli attacchi dell’esercito russo. Non manca la kutia, il piatto tradizionale simile al porridge preparato con … (la Repubblica)
Il 7 gennaio, data in cui lo celebrano gli ortodossi del mondo, per la Chiesa che fa riferimento al Patriarcato di Mosca. Natale in Ucraina? Oggi, per legge e per buona parte delle confessioni operanti nel Paese, ivi compresa quella del Patriarcato autocefalo di Kiev. (Inside Over)
"Mentre voi aspettate il Natale, noi aspettiamo il ritorno dei nostri cari dalla prigionia russa", affermano le famiglie dei prigionieri di guerra ucraini che si riuniscono per ricordare le persone detenute nelle prigioni e nelle camere di tortura russe Ogni settimana, da quasi due anni ormai, i familiari e gli amici dei prigionieri di guerra ucraini e i cittadini continuano a organizzare manifestazioni in tutte le città ucraine per sensibilizzare l'opinione pubblica su coloro che rimangono in prigionia russa, senza che i loro cari ricevano notizie o aggiornamenti. (Euronews Italiano)
La testimonianza di Giovanni Kessler, presidente dell'associazione EUcraina: "L'Ucraina continua a resistere e non vuole perdere il suo diritto ad esistere come Paese, come comunità libera. Allo stesso modo i cittadini non vogliono però perdere la possibilità di vivere la loro vita di tutti i giorni, comprese le festività legate al Natale e al Capodanno" ( Qui il Natale sull'altro fronte a Mosca ) ODESSA. (il Dolomiti)