Hiroshima e Nagasaki, parlano i superstiti: quella grande luce bianca e poi l’orrore

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Inside Over INTERNO

Spiegano, a un pubblico incredulo, che le esplosioni delle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki possono essere paragonate agli effetti di un tifone, moltiplicati per mille. Raccontano questo i superstiti di quelle terribili pagine nere della storia mondiale, per far capire alle generazioni successive il dramma vissuto dal Giappone il 6 e il 9 agosto del 1945. Chi è ancora vivo – la maggior parte ha tra gli 80 e i 90 anni – ricorda una grande flash apparso in cielo; le urla di chi aveva capito prima degli altri che stava per accadere qualcosa di brutto; una luce bianca che travolgeva tutto e tutti; i vetri rotti delle finestre esplose che penetravano la pelle; le ustioni che bruciavano corpi e vestiti. (Inside Over)

Ne parlano anche altre fonti

Tre giorni dopo la seconda esplose su Nagasaki. Il 15 agosto 1945 l’imperatore Hirohito annunciò la resa incondizionata del Giappone. (La Stampa)

A 79 anni di distanza la memoria rischia di affievolirsi mentre il mondo corre verso un nuovo conflitto nucleare (Sky Tg24 )

Paolo VI, Angelus 27 agosto 1967 Oggi teniamo presente, in questo minuto spirituale, il fatto positivo della settimana, quello della presentazione del testo del Trattato di non proliferazione nucleare. (Vatican News - Italiano)

Hiroshima, 79 anni dopo: scopri quali effetti avrebbe una bomba nucleare sganciata su Roma, Milano o Napoli

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Dopo 79 anni dalle due tragedie di Hiroshima e Nagasaki che hanno sconvolto il mondo intero, anche Varese ricorda le vittime con un progetto che vede protagonista una pianta di kaki. Le bombe che cambiarono il mondo (varesenews.it)

Oggi, immaginiamo l'impensabile: l'Italia sotto attacco nucleare. Un viaggio tra passato e futuro, per non dimenticare e riflettere sulla guerra (greenMe.it)

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