Venezia, dal carcere l'assessore Boraso ha rassegnato le sue dimissioni

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il Giornale INTERNO

L'assessore Boraso, attualmente detenuto nel carcere di Padova, ha rassegnato le sue dimissioni dalla guida dell'assessorato alla Mobilità del Comune di Venezia in seguito all'indagine che l'ha colpito (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Le tensioni sono enormi, in discussione ci dovrebbe essere un’inchiesta che, la città … LEGGI – Inchiesta di Venezia, “Brugnaro sistemò le vicende che interessavano l’assessore” Ha mandato una memoria scritta, Luigi Brugnaro, da leggere in apertura del consiglio comunale: “Spiegherò, ma non oggi, non voglio trasformare questo consiglio in un campo di battaglia”. (Il Fatto Quotidiano)

Il legale non ha commentato la scelta dell'assistito ritenendola un atto dovuto. Le dimissioni di Boraso arrivano a due giorni di distanza dal suo arresto avvenuto martedì 16 luglio. (Corriere della Sera)

“Sono sollevato, e spero che si faccia chiarezza. Credo che siamo solo all’inizio”. (la Repubblica)

Il 9 settembre Brugnaro parlerà al Consiglio Comunale

"Una pagina vergognosa che voi avete scritto", ha affermato Saccà, il quale ha annunciato l'avvio di una raccolta di firme per la richiesta di una seduta straordinaria per la convocazione di Brugnaro. La opposizioni di centrosinistra hanno abbandonato i lavori del Consiglio comunale di Venezia, dopo che la maggioranza si è opposta a una sospensione dell'ordine del giorno per convocare il sindaco Luigi Brugnaro, coinvolto nell'inchiesta sulla corruzione in città. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Renato Boraso non è più assessore alla Mobilità del Comune di Venezia. Il politico ha ufficializzato la decisione tramite il suo legale, si trova infatti in carcere perché coinvolto in un'indagine della guardia di finanza per corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione per operazioni inesistenti in concorso, creazione di rapporti con privati per la gestione degli appalti in modo non corretto. (Today.it)

In quella data, come Brugnaro aveva preannunciato ieri in un messaggio all'assemblea, saranno messe all'ordine del giorno le questioni di natura politica e amministrativa collegate all'indagine giudiziaria in cui il sindaco è indagato assieme ad altri funzionari pubblici e imprenditori. (l'Adige)