Bonus mamma 2025, bonus bebè, congedi parentali all’80%: le misure per le famiglie nella manovra

Bonus mamma 2025, bonus bebè, congedi parentali all’80%: le misure per le famiglie nella manovra
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
Corriere della Sera INTERNO

Si chiamerà «Carta per i nuovi nati», ma ricalca il vecchio bonus bebè. È il sostegno annuo per i bambini nati nel 2025: 1.000 euro da spendere per le spese del primo anno di vita. Ma non sarà per tutti. Potranno richiederla solo le famiglie con un Isee fino a 40.000 euro. La carta è una delle novità contenute nella prossima manovra economica che destinerà circa 1,5-1,7 miliardi per sostenere le famiglie e incentivare la natalità. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Il nuovo strumento sostituisce il cosiddetto bonus bebè, poi assorbito dall’Assegno unico universale. E’ una delle novità contenute nel pacchetto di misure a favore della “famiglia” della manovra. (Il Sole 24 ORE)

E il fatto, nelle sue grandi linee, corrisponde a un ambizioso disegno di risanamento dei conti pubblici, a obiettivi di crescita economica e demografica, a esigenze di protezione sociale. La riduzione del deficit si dovrà accompagnare all’incremento dell’avanzo primario, ovvero al netto degli interessi, così da rendere credibile il percorso di abbattimento del debito. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri" di Sky TG24, andata in onda il 16 ottobre 2024 (Sky Tg24 )

Manovra 2024, tutte le novità: bonus bebè, incentivi e fringe benefit, ecco cosa cambierà

Voglio chiarire, però, che noi siamo l’antitesi concettuale al ”tanto peggio tanto meglio”. È un sacrificio giusto?«Valuteremo nel dettaglio la misura quando avremo il testo. (Corriere della Sera)

A spiccare sono il taglio del cuneo fiscale, che diventa strutturale, gli interventi a sostegno delle famiglie numerose e le deduzioni per i neoassunti a tempo indeterminato. La manovra si muove contestualmente anche nella direzione di eliminare gli sprechi e dare respiro al percorso di miglioramento dei conti pubblici. (il Giornale)

Il governo Meloni vara la sua "terza" Finanziaria da 30 miliardi di euro lordi, di cui 18 recuperati con «un atteggiamento prudente nella gestione della finanza pubblica». (ilmessaggero.it)