Sanità, visite anche la domenica: 10 novità su CUP e ticket

Sanità, visite anche la domenica: 10 novità su CUP e ticket
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The Wam SALUTE

Scopri le 10 novità del Decreto Sanità 2024: visite anche nei weekend, piattaforma nazionale per le liste d’attesa, CUP unico regionale e prenotazioni online. Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 73 del 7 giugno 2024, noto come “decreto liste d’attesa” o “decreto sanità”. Questo provvedimento rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le lunghe attese per le prestazioni sanitarie, un problema che affligge il sistema sanitario italiano da anni. (The Wam)

Ne parlano anche altri giornali

Il decreto liste d’attesa è legge. Il testo, già approvato dal Senato, ha ricevuto il via libera definitivo dalla camera con 171 voti favorevoli e 122 contrari. Il provvedimento prevede, tra le altre cose, l’istituzione presso l’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) di una piattaforma nazionale che monitori i tempi di erogazione delle prestazioni. (Virgilio Notizie)

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Prestazioni che andranno comunque garantite anche attraverso l’apertura a centri accreditati o convenzionati. Il testo, in seconda lettura a Montecitorio, è stato approvato con 171 sì e 122 no, ed è legge. (Avanti Online)

Altroconsumo: "Con Dl liste d'attesa ancora lontani dalla soluzione"

Il decreto per ridurre le liste di attesa prevede visite ed esami nei fine settimana, ma non stanzia fondi per nuovo personale o attrezzature. Nonostante i 61 milioni di euro stanziati in Lombardia, la carenza di medici e infermieri resta critica. (Sky Tg24 )

La norma del ddl che ha suscitato più interesse, la così detta "salta fila" è prevista dall'articolo 4 del testo e prevede che "al fine di garantire il rispetto della tempistica di erogazione delle prestazioni sanitarie" le visite diagnostiche e specialistiche siano "effettuate anche nei giorni di sabato e domenica e la fascia oraria per l'erogazione di tali prestazioni può essere prolungata". (Today.it)

Infatti, molte delle disposizioni del decreto rispecchiano quanto è già previsto da norme vigenti per i tempi d'attesa, che tuttavia vengono spesso disattese, innanzitutto per la cronica mancanza di risorse. (Adnkronos)