Liste di attesa, visite anche di domenica. Cosa cambia con la nuova Legge

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LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi SALUTE

Il decreto sulle liste di attesa è diventato legge. Il via libera definitivo, dato dalla Camera in data 24 luglio, ha introdotto nuove regole, per riuscire a ridurre i tempi di attesa di una vista medica con il sistema sanitario nazionale. Il provvedimento, già pubblicato in Gazzetta ufficiale a giugno, con le misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie, è quindi legge a tutti gli effetti. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Ne parlano anche altri giornali

Governatore Luca Zaia le piace il decreto sulle liste d’attesa approvato dal Parlamento e che pone una serie di paletti per risolvere il problema?«È bene che ci sia un’attenzione nazionale su questo tema, sono per il gioco di squadra, quindi ci adeguiamo al decreto. (Corriere della Sera)

"La nuova legge sulle liste d'attesa può rappresentare uno strumento di concreta utilità per i cittadini e rendere la sanità finalmente più accessibile. (Borsa Italiana)

Sulle visite mediche si cambia. La norma del ddl che ha suscitato più interesse, la così detta "salta fila" è prevista dall'articolo 4 del testo e prevede che "al fine di garantire il rispetto della tempistica di erogazione delle prestazioni sanitarie" le visite diagnostiche e specialistiche siano "effettuate anche nei giorni di sabato e domenica e la fascia oraria per l'erogazione di tali prestazioni può essere prolungata". (Today.it)

Cambia la Sanità, approvato il decreto taglia "liste d'attesa"

Il decreto per ridurre le liste di attesa prevede visite ed esami nei fine settimana, ma non stanzia fondi per nuovo personale o attrezzature. Nonostante i 61 milioni di euro stanziati in Lombardia, la carenza di medici e infermieri resta critica. (Sky Tg24 )

Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Con 171 voti favorevoli e 122 contrari la Camera approva il decreto-legge «liste d'attesa». Un bluff per l'opposizione. (il Giornale)