Sacchi: “L’Atalanta ha già vinto lo scudetto: ecco perché. L’Inter resta la più forte”

Sacchi: “L’Atalanta ha già vinto lo scudetto: ecco perché. L’Inter resta la più forte”
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Un esempio per attualizzare il concetto? «Ho l’impressione che Motta, che è un allenatore molto bravo, nella Juve fatichi a estirpare il concetto secondo cui vincere non è importante ma è l’unica cosa che conta. Motta se la deve vedere con 50 anni di tradizione diversa dalle sue idee». Il Napoli di Conte? «Vive attraverso la ricerca del perfezionismo di Antonio». E l’ottimismo della ragione di cui mi parlava all’inizio da dove le deriva? «Da segnali importanti. (fcinter1908)

Se ne è parlato anche su altre testate

Arrigo Sacchi, a La Gazzetta dello Sport, ha commentato così Lazio–Atalanta, definendola una gara spettacolare, tra le due squadre che insieme all’Inter giocano il miglior calcio in Serie A. L’ex allenatore ha esaltato così il lavoro di mister Marco Baroni. (Lazio News 24)

Arrigo Sacchi, ex allenatore rossonero, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in vista di Lazio-Atalanta di domani sera e ha detto la sua anche su Charles De Ketelaere, esploso.. (Milan News)

CDK, dopo un'annata orribile al Milan (40 partite, zero gol e un solo assist nella stagione 2022-2023) è infatti rinato a Bergamo. (Pianeta Milan)

Sacchi: “De Ketelaere? Non è un Signor Nessuno, lo pensavano al Milan”

È una Juventus molto attiva sul calciomercato. I bianconeri stanno lavorando per individuare i rinforzi giusti da dare a Thiago Motta in questa sessione invernale, ma uno sguardo è dato anche al futuro. (SpazioJ)

Nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha utilizzato parole di stima nei confronti della Lazio, della partita contro l'Atalanta e, più in generale, del campionato di cui si sta rendendo protagonista. (La Lazio Siamo Noi)

Gasp crede nel gioco, prima di ogni cosa, è la sua forza". "Cosa penso di De Ketelaere? Che evidentemente non era un Signor Nessuno come hanno pensato quelli del Milan quando lo hanno ceduto, e nella sua crescita io ci vedo la mano di Gasperini. (Il Milanista)