Stop a USAID, l’altra faccia del disordine mondiale
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Ginevra è in preda a una crisi esistenziale in queste settimane. Letteralmente. La più importante sede delle Nazioni Unite, la città che vanta una tradizione piuttosto impareggiabile di accoglienza e solidarietà verso i popoli, vive oggi con laceranti contraccolpi il collasso del sistema di cooperazione internazionale scaturito dagli ordini esecutivi della nuova amministrazione americana. In pochi giorni, licenziamenti in massa tra le organizzazioni non governative, drastico ridimensionamento dei programmi sul terreno, la paura di un altrettanto imminente sgretolamento del sistema multilaterale che abita la città con molte agenzie dell’ONU e non solo. (Valori.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Presidente Sinuc, Maurizio Muscaritoli. I responsabili scientifici sono Carlo Capalbo e Achiropita Curti. (Corriere di Lamezia)
Lo stop è ritenuto incostituzionale da un giudice federale ma i tagli persistono e stanno avendo un forte impatto negativo, come dichiarato dalla responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione svizzera (DSC), Patricia Danzi. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Questa la provocazione di oggi: la fine di UsAid (o comunque il suo forte stabile ridimensionamento prossimo venturo) sarà una catastrofe o una opportunità? (Il Fatto Quotidiano)
Unicef: “Fondi tagliati all’improvviso, così 1,3 milione di bambini a rischio in Etiopia e Nigeria” ROMA – Le conquiste faticosamente ottenute dall’Unicef nella lotta alla malnutrizione infantile “vengono vanificate perché i partner umanitari e nutrizionali si trovano ad affrontare una crisi diversa e sempre più profonda, ovvero il forte calo dei finanziamenti per il nostro lavoro salvavita”. (Dire)
La decisione del presidente americano Donald Trump di congelare tutti i finanziamenti di Usaid, l’agenzia americana per la cooperazione internazionale, ha seminato caos in tutto il mondo. Gli Stati Uniti sono uno dei due principali donatori—l’altro è l’Unione Europea—e ogni anno spende centinaia di miliardi di dollari per attività di sviluppo e di assistenza umanitaria. (L'HuffPost)
Il Governo statunitense ha bloccato momentaneamente l’Agenzia di sviluppo USAID, che elargiva la più grande somma di aiuti umanitari a livello planetario. Lo stop è ritenuto incostituzionale da un giudice federale ma i tagli persistono e stanno avendo un forte impatto negativo, come dichiarato dalla responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione svizzera (DSC), Patricia Danzi. (RSI Radiotelevisione svizzera)