Roma, corteo contro il ddl sicurezza. “Siamo 50mila”. Schlein: “Giù le mani dal diritto allo sciopero”
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E’ partito a Roma il corteo contro il ddl sicurezza e il governo. "Oggi a Roma c'è il sole. Siamo tantissimi, più di 250 realtà. Siamo circa cinquantamila, un fiume di persone", ha detto Simona Biffignandi della rete 'A pieno regime' che ha promosso il corteo a cui hanno aderito circa 250 realtà associative. Partito da piazzale del Verano, il corteo arriverà in piazza del Popolo. “A pieno regime contro il ddl Paura", è scritto in uno striscione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altre testate
Punto di arrivo Piazza del Popolo. (Repubblica Roma)
Corteo in movimento lungo viale Regina Elena. Tante realtà in piazza fra Cgil, movimenti studenteschi, docenti e personale Ata, pro Pal, Carc, comunisti, Anpi. (Corriere Roma)
Lo scorso 16 novembre si è tenuta nell’Aula Magna dell’Università Sapienza di Roma un’ampia, trasversale e partecipata assemblea nazionale della Rete No ddl Sicurezza "A PIENO REGIME", durante la quale si sono susseguiti tra gli altri gli interventi di Gianna Fracassi (segretaria generale FLC CGIL), Christian Raimo (docente e scrittore), Zerocalcare, Michele De Palma (segretario generale Fiom Cgil), Luigi Manconi, Luigi Ferrajoli, Riccardo Noury (portavoce nazionale Amnesty Italia), Susanna Marietti (coordinatrice nazionale Antigone)”, e molteplici realtà territoriali e nazionali fra sigle sindacali, associazioni ambientaliste, organizzazioni studentesche, movimenti sociali e per la tutela dei diritti dei migranti. (FLC CGIL)
In piazza erano presenti anche diversi politici dal presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, al deputato di Avs, segretario e leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e al senatore Pd Francesco Boccia. (Il Fatto Quotidiano)
Lo slogan è chiaro: "A pieno regime contro il ddl della Paura". "Siamo 100mila", urlano a più riprese gli organizzatori durante il lungo corteo che passa per viale Regina Margherita e la Salaria mentre esplodono petardi, si aprono fumogeni e i writer scrivono sui muri del policlinico Umberto I. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Quando salta la catena che impedisce al camion che apre il corteo di entrare in piazza del Popolo e ci si rende conto che la grande arena all’imbocco di via del Corso illuminato a Natale è destinata davvero a riempirsi, si capisce che la missione è davvero compiuta. (il manifesto)