Pellicini (FdI): “Vicenda Salvini: c’è sempre un giudice più forte dei teoremi”
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“La vicenda di Salvini dimostra due cose: la prima è che bisogna sempre credere nella giustizia. Prima o poi troverai un giudice preparato e onesto che saprà riconoscere le tue ragioni. Ce ne sono tantissimi che vanno ringraziati per il difficile compito che svolgono ogni giorno. La seconda è che si deve procedere con la riforma costituzionale della separazione delle carriere come ulteriore garanzia del cittadino contro i teoremi di qualche pubblico ministero politicamente schierato. (La Voce del Patriota)
Su altri media
Nemmeno se l’esito è assolutorio. È così? "I processi non sono mai inutili. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La più clamorosa delle idee la lancia il leghista Claudio … Da una parte l’immunità ai parlamentari, dall’altra nuove norme per punire i magistrati. (Il Fatto Quotidiano)
(Adnkronos) – “Le sentenze di assoluzione di Renzi e Salvini sono la riprova, semmai ce ne fosse bisogno considerando i quotidiani esiti dei processi in tutti i tribunali d’Italia, che le decisioni dei giudici non sono influenzate dalla comunanza di carriera coi pubblici ministeri”. (CremonaOggi)
Non so se come hanno promesso Matteo Salvini e Giorgia Meloni subito dopo l'assoluzione dell'attuale ministro delle Infrastrutture nel processo Open Arms, la riforma della giustizia, a cominciare dalla separazione delle carriere, avrà davvero un iter più veloce. (il Giornale)
Mario Sechi 22 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
– Le due sentenze della magistratura giudicante su Matteo Renzi e Matteo Salvini possono favorire, paradossalmente (ma solo fino a un certo punto), la ricerca di un nuovo e meno burrascoso rapporto tra politica e giustizia in Italia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)