Assalti a portavalori, Puglia seconda solo alla Sardegna per i colpi messi a segno. I sindacati: «Più tutele dalle istituzioni»
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Assalti con kalashnikov, bombe e macchine date alle fiamme per bloccare le corsie. Traffico in tilt, guardie giurate prese di mira da piogge di proiettili, blindati scardinati con all’interno milioni che spesso non si riescono a rubare – grazie in particolare al sistema di protezione chiamato «spumablock» che solidifica i contanti – ma che, in altre occasioni, finiscono nel bottino dei rapinatori. Sono scene purtroppo frequenti in varie zone d’Italia, scene diventate particolarmente abituali, negli ultimi anni, in Puglia (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre fonti
Due furgoni portavalori sono stati assaltati e rapinati sulla strada statale 96, nel tratto fra Mellitto e Altamura, in direzione di Altamura - Matera. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Auto in fiamme, sistemate sulla statale 96, per fermare la corsa di un furgone blindato portavalori e rapinarlo. È quanto accaduto poco prima delle 8 di questa mattina, sei novembre, vicino Toritto, in provincia di Bari. (Corriere della Sera)
Stando a quanto si apprende, le corsie sono state bloccate da entrambi i lati per assaltare il furgone che poi è stato dato alle fiamme, in modo da agevolare la fuga. Il commando di banditi ha utilizzato bombe e kalashnikov (l'Immediato)
Era diretto ad Altamura il furgone portavalori che questa mattina ha subito una rapina con un assalto para-militare in piena regole. Inizialmente si era parlato di due portavalori ma si è poi verificato che uno è il blindato che è stato assaltato. (AltamuraLife)
Due furgoni portavalori sono stati assaltati e rapinati sulla strada statale 96, nel tratto fra Mellitto e Altamura, in direzione di Altamura-Matera. I banditi hanno fatto esplodere delle bombe e dopo aver prelevato il bottino hanno dato fuoco ai mezzi. (GravinaLife)
Grumo Appula (Bari), 6 novembre 2024 – Assalto a un portavalori a Grumo Appula (Bari). I banditi hanno fatto esplodere due bombe carta e diversi colpi d’arma da fuoco da più armi da guerra, presumibilmente dei kalashnikov, per bloccare la marcia del mezzo e minacciare chi era alla guida. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
