Omeonga fermato sull’aereo accusa la polizia italiana: “Mi ha picchiato perché nero”
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C’è un video girato a bordo del volo BZ131 della Blue Bird Airways decollato da Bruxelles il giorno di Natale e diretto a Tel Aviv: ritrae un agente della Polaria di Fiumicino trascinare il centrocampista belga Stephane Omeonga, 28 anni, giù dall’aereo. C’è la versione pubblica, che il calciatore, tesserato della squadra di Serie A israeliana Bnei Sakhnin, il 31 dicembre affida ai social: «Sono s… (Repubblica Roma)
Su altre fonti
Un video ne ritrae l'arresto da parte della Polaria con l'accusa di essere sulla black-list di Tel Aviv, ma la testimonianza dello stesso centrocampista e alcuni particolari portano ad una realtà diversa: "Tutto falso, è un episodio di discriminazione razziale" (Fanpage.it)
Dalle microalghe un aiuto per combattere il declino cognitivo – Dal cuore delle profondità marine arriva una scoperta che potrebbe rivoluzionare il modo in cui affrontiamo l’invecchiamento cognitivo. (PesceInRete)
Ecco quanto scrive: "Il 25 dicembre sono stato vittima della brutalità della polizia. Durante un volo tra Roma e Tel Aviv, dopo essere salito a bordo e aver preso posto, uno steward mi ha avvicinato per un presunto problema con i miei documenti e mi ha chiesto di lasciare l'aereo. (Eurosport IT)
Trascinato fuori dall'aereo, picchiato e trattenuto in cella dalla polizia italiana: è quanto denunciato da Stephane Omeonga, calciatore belga ex di Avellino, Genoa e Pescara. Attualmente il centrocampista gioca infatti nella squadra israeliana di serie A del Bnei Sakhnin (Today.it)
Il calciatore belga, ex di Genoa e Avellino che adesso gioca nella squadra israeliana del Bnei Sakhnin, smentisce quanto dichiarato dalla polizia in merito al suo fermo avvenuto sul volo in partenza da Roma direzione Tel Aviv del 25 dicembre. (Corriere della Sera)
È stata chiamata la polizia e sono stato ammanettato e portato via con la forza dall'aereo". Durante un volo tra Roma e Tel Aviv, dopo essere salito a bordo e aver preso posto, uno steward mi ha avvicinato per un presunto problema con i miei documenti e mi ha chiesto di lasciare l'aereo. (Primocanale)