Federconsumatori Rimini: allarme povertà e inflazione record

Federconsumatori Rimini: allarme povertà e inflazione record
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AltaRimini INTERNO

Rimini tra le città con l’inflazione più alta, urgenti misure per contrastare le disuguaglianze Federconsumatori Rimini ha diffuso dati preoccupanti sulla povertà, rilevando una situazione sempre più radicata. Nel 2023, oltre 2,2 milioni di famiglie italiane vivono in povertà assoluta, mentre 5,7 milioni di individui sono in condizioni di povertà. Rimini si distingue per avere un’inflazione tra le più alte del paese. (AltaRimini)

Ne parlano anche altre fonti

Il Report Istat 2023 sulla povertà evidenzia una situazione stabile rispetto al 2022 (BlogSicilia.it)

Il Segretario Nazionale del Codacons, Francesco Tanasi,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Un’iniziativa alla quale hanno partecipato tra le opposizioni parlamentari, Pd, M5s e Avs, che hanno contestato le misure approvate in Consiglio dei ministri e rilanciato i dati Istat che mostrano come nel 2023 si sia registrato il record di indigenza per i minori (quasi 1,3 milioni), i lavoratori dipendenti e gli operai, oltre a un aumento della povertà assoluta al Nord. (Il Fatto Quotidiano)

Record povertà, tagliati i sostegni, il governo offre un caffè al giorno

Nel 2023 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,2 milioni di famiglie (8,4% sul totale delle famiglie residenti, valore stabile rispetto al 2022) e quasi 5,7 milioni di individui (9,7% sul totale degli individui residenti, come nell’anno precedente). (la VOCE del TRENTINO)

«Il governo sta per varare una legge di bilancio pessima, ingiusta e inadeguata – ha detto Giuseppe De Marzo, portavoce della Rete dei Numeri Pari in un sit-in ieri a piazza Capranica a Roma – Si può fare diversamente, come chiedono più di 700 realtà sociali che promuovono un’altra Agenda Sociale». (il manifesto)

In Italia nel 2023 c’erano 5,7 milioni di persone e 2,2 milioni di famiglie in condizioni di povertà assoluta a cui si aggiungono 8,5 milioni di persone e 2,8 milioni di famiglie che sono lavoratori poveri e vivono in una condizione di «povertà relativa». (il manifesto)