Frontex e rimpatri: nulla di nuovo sul fronte migranti

Frontex e rimpatri: nulla di nuovo sul fronte migranti
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il manifesto INTERNO

A Ursula von der Leyen non è bastato promettere un commissario per il Mediterraneo, o assicurare un maggiore impegno nel rimpatri dei migranti irregolari, per convincere Giorgia Meloni a votarla. Indecisi fino all’ultima parola di quelle che saranno le linee guida della nuova Commissione Ue, alla fine i Fratelli eurodeputati si sono espressi contro, obbedendo all’ordine di scuderia arrivato da Roma (il manifesto)

Su altre fonti

Poche ore dopo il ministro Lollobrigida, cognato della premier, a un convegno: “Noi con Ursula tutta la vita”. Il gioco dei messaggi, dei rimandi, è esemplare: tutti a rimorchio del potere resiliente, sconfessato alle elezioni ma non disposto a farsi da parte perché sostenuto dalla finanza truffaldina dei filantropi carnivori, i Gates, i Soros. (Il Giornale d'Italia)

Si erano sentite nella serata di mercoledì e lo hanno rifatto ieri mattina. Letto il discorso depositato all'Eurocamera di Strasburgo dalla spitzenkandidat dei Popolari, infatti, la premier italiana ha fugato anche gli ultimi dubbi. (il Giornale)

È come se ci fosse un muro italiano fatto di microfoni, taccuini e giornalisti, a contenere un imbarazzo che si taglia a fette. «Adesso pure in inglese devo dirlo, ma basta per favore». (Corriere della Sera)

Von der Leyen promette una Europa più forte

Il nuovo Parlamento europeo, insediatosi dopo le elezioni del mese scorso, le ha di fatto rinnovato il mandato con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Ursula von der Leyen ce l’ha fatta: è stata rieletta presidente della Commissione europea per un nuovo mandato quinquennale. (ISPI)

Non è solo la visione della leader tedesca ma è anche un amalgama delle richieste e delle proposte arrivate in queste settimane dai partiti con cui si è confrontata per formare la maggioranza (AGI - Agenzia Italia)

Ma la premier ha scelto di non metterci la faccia. E quindi alla fine Giorgia Meloni ha scelto la coerenza nel voto su Ursula von der Leyen al Parlamento Europeo. (Open)