Eddie Vedder ti voglio bene
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Roba di più di trent’anni fa. All’epoca era un simpatico scavezzacollo, nel senso che ai concerti gli piaceva arrampicarsi su impalcature e impianti per poi lasciarsi cadere sul pubblico e scivolare sulle teste dei fan come fossero l’onda del mare. Onda del mare che ricorrerà in queste righe. D’altronde lui è surfista, e proprio dalla terra promessa del surf USA, la California, risalì a nord fino a raggiungere la terra promessa del nuovo rock degli anni Novanta, Seattle (RSI Radiotelevisione svizzera)
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Nato a Evanston (in Illinois) il 23 dicembre 1964, è fra gli esponenti più rappresentativi del grunge. Non è solo il leader dei Pearl Jam, gruppo tra i più influenti e longevi della scena rock, ma ha anche costruito una brillante carriera da solista con tre album, diversi singoli, collaborazioni con artisti importanti e colonne sonore a cui ha partecipato. (Sky Tg24 )
Ma la sua carriera non si ferma alla band che ha ridefinito il rock degli anni ’90: Vedder ha tracciato un percorso solista di rara intensità, mostrando un lato più intimo e sperimentale, lontano dalle sonorità a cui aveva abituato i suoi fan. (Secolo d'Italia)
Per qualcuno è un sottofondo, per altri è una cosa necessaria per sopravvivere” Eddie Vedder ha spiegato così il suo legame profondo con le canzoni e i musicisti che hanno accompagnato il suo percorso di via, da un’infanzia tormentata a Chicago senza un padre (che divorzia subito da sua madre Karen Vedder) al trasferimento a San Diego, fino alla scoperta della morte del padre e l’immersione nella cultura e nel linguaggio espressivo del rock che lo hanno fatto diventare uno dei cantanti più intensi della musica americana dagli anni 90 in poi. (Virgin Radio)
Oggi Eddie Vedder, frontman dei Pearl Jam, compie 60 anni. E questa non è l'unica curiosità su di lui. (Corriere della Sera)