I campioni dell'asteroide Bennu svelano un nuovo segreto sul “mondo perduto” da cui proviene

I campioni dell'asteroide Bennu svelano un nuovo segreto sul “mondo perduto” da cui proviene

I campioni provenienti dall'asteroide 101955 Bennu sono arrivati sulla Terra il 24 settembre del 2023. Da qui sono iniziate le analisi da parte degli scienziati della Nasa: le rocce raccolte nella missione Osiris-Rex stanno rivelando sempre più dettagli sulle origini di questo oggetto celeste (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

L’asteroide Bennu, di cui la Nasa ha raccolto un campione nel corso della missione Osiris-Rex, contiene fosfato di magnesio e di sodio, oltre ad essere ricco di carbonio, azoto e composti organici. (WIRED Italia)

Gli scienziati in questi mesi hanno analizzato i campioni portati dalla sonda, fornendoci nuove e interessanti informazioni. I campioni dell’asteroide Bennu contengono fosfati (TuttoTech.net)

Gli scienziati hanno atteso con ansia l’opportunità di studiare il campione dell’asteroide Bennu (121,6 grammi) raccolto dalla missione OSIRIS-REx della NASA. Speravano che il materiale avrebbe svelato segreti sul passato del sistema solare e sulla chimica che potrebbe aver portato all’origine della vita sulla Terra (Passione Astronomia)

Fosfati idrosolubili nelle rocce di Bennu - MEDIA INAF

La polvere dell’asteroide, dominata da minerali argillosi, è ricca non solo di carbonio e di acqua, come già annunciato negli scorsi mesi, ma anche di azoto e composti organici, tutti componenti essenziali per la vita come la conosciamo. (Astrospace.it)

A settembre 2023 la capsula della sonda OSIRIS-REx della NASA ha rilasciato sulla Terra un campione di regolite carbonacea incontaminata proveniente dall’asteroide Bennu. Questi campioni sono stati ottenuti dopo un impressionante viaggio di andata e ritorno di 7 anni attraverso il Sistema Solare. (MeteoWeb)

I primi risultati delle analisi del campione di rocce dell’asteroide Bennu, prelevato e riportato a terra lo scorso autunno dalla missione Osiris-Rex della Nasa, rivelano la presenza di molta acqua nella storia dell’asteroide, agli albori del Sistema solare. (Media Inaf)