Usa, turisti europei a rischio: fermati ed espulsi dopo detenzione, perché e cosa succede

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Adnkronos ESTERI

Dall'America di Donald Trump continuano ad arrivare inquietanti storie di turisti europei e canadesi interrogati e arrestati al loro arrivo - anche con i documenti in regola - dagli agenti dell'Immigrazione negli aeroporti Usa, per poi venire espulsi, in alcuni casi dopo settimane di detenzione. Tanto che Paesi come Gran Bretagna e Germania - che fanno parte del gruppo di Stati, come l'Italia, che per viaggi fino a 90 giorni possono entrare negli Usa senza visto, registrandosi con l'Esta - hanno avvisato i loro cittadini del rischio di essere arrestati "se violano le regole". (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Viaggiare in Usa da quando c’è Trump è come prima? Facendo una battuta - che è tale non più di tanto - se consideriamo le politiche verso le merci (dazi e dintorni), se consideriamo che anche gli esseri umani sono spesso trattati al pari di merci, se consideriamo le forme estreme che in Usa vengono applicate nei confronti di chi non è in regola con le norme di ingresso e soggiorno (e i numerosi errori di cui ci informano le cronache)... (Aduc)

La decisione arriva dopo il fermo di Jessica Brösche, ventinovenne tedesca, fermata alla Dogana per 46 giorni. Pochi giorni prima era stato il connazionale Lucas Sielaff, 25 anni, a essere fermato per 16 giorni. (Fanpage.it)

I cittadini europei che vanno in vacanza negli Stati Uniti rischiano di essere addirittura internati in campi di detenzione per immigrati irregolari, o costretti a una vera e propria tortura psicologica. (Inside Over)

Le nuove politiche di Donald Trump sui viaggi negli Stati Uniti sono fortemente restrittive, il che intimorisce i viaggiatori ma rischia anche di causare ingenti danni al settore dei trasporti Usa. Ma rischia di non poter entrare negli Stati Uniti chiunque abbia postato sui social una forte critica contro il nuovo inquilino della Casa Bianca. (QuiFinanza)

Cittadini fermati al confine, incatenati, detenuti per due o tre settimane e poi rilasciati perché rei di aver violato le normative di accesso agli Stati Uniti, come scrive Il Corriere della Sera in un pezzo di Leonard Barbieri. (Open)

Le dogane degli Stati Uniti stanno diventando sempre più un problema per i turisti europei. Negli ultimi mesi si è registrato un aumento di episodi in cui cittadini del Vecchio continente sono stati fermati, trattenuti in centri di detenzione o rispediti nei paesi d'origine durante i controlli doganali negli Stati Uniti. (WIRED Italia)