Luigi Mangione incriminato per l'omicidio del Ceo di UnitedHealthCare

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ESTERI

Luigi Mangione, un giovane di 26 anni, è stato formalmente incriminato dalla corte di New York per l'omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthCare. Mangione, nato e cresciuto a Towson, Maryland, e attualmente residente alle Hawaii, è stato arrestato in un McDonald's di Altoona, Pennsylvania, dove è stato trovato in possesso di una "pistola fantasma", un'arma facilmente assemblabile e non tracciabile.

Mangione, figlio di una dinastia del Maryland e ex studente del prestigioso liceo privato Gilman, è accusato di aver ucciso Thompson per vendicare i nonni, che riteneva abbandonati dalle assicurazioni sanitarie. L'odio per le compagnie assicurative, che secondo lui traggono profitto dalla salute delle persone, sembra essere stato il movente principale del delitto.

Oltre all'accusa di omicidio, Mangione è stato incriminato in Pennsylvania per altri cinque reati, tra cui fabbricazione e possesso di arma senza licenza, falso e possesso di strumenti per un delitto. Le autorità hanno riferito che il giovane aveva legami anche a San Francisco e che era noto per le sue posizioni critiche nei confronti delle assicurazioni sanitarie, espresse attraverso i social media.

Nel frattempo, in Siria, forti esplosioni sono state udite a Damasco, poco dopo che l'Osservatorio siriano per i diritti umani aveva riferito di circa 250 raid israeliani nel Paese dalla caduta del presidente Bashar al-Assad.