KTM dichiara fallimento con debiti di 3 miliardi, crisi nera del colosso delle moto. E anche la MotoGP trema
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È crisi irreversibile per la KTM, il maggiore produttore europeo di moto, che ha dichiarato fallimento a fronte di debiti stimati in 2,9 miliardi di euro e circa 2500 creditori. Il crollo è attribuito al calo della domanda, costi produttivi crescenti e un’eccedenza di 130mila moto invendute, colpendo oltre 3600 dipendenti. Nell’incertezza ora finisce anche la MotoGP, sebbene il sostegno di Red Bull dovrebbe garantire una sopravvivenza a tempo. (Virgilio Notizie)
La notizia riportata su altre testate
Nei prossimi tre mesi KTM sarà sottoposta a una fase di ristrutturazione per allineare l'azienda alla domanda globale. (Dueruote)
Libri in tribunale (inSella)
Nonostante l’attuale situazione finanziaria di KTM, dove abbiamo già riportato il piano che l’azienda sta attuando per riprendersi, è pronta a gareggiare nel 2025, lo sport può contare sul marchio che scenderà in campo nel 2025. (MXBars.net)
All’orizzonte della KTM, purtroppo, ci sono soltanto nuvole nere. Anzi, nerissime. Il colosso delle due ruote europeo ha infatti presentato nella giornata di ieri istanza di fallimento al tribunale di Ried im Innkreis (Austria), a causa del mancato pagamento di 1,8 miliardi di euro dovuti ai creditori. (OA Sport)
La Casa di Mattighofen ha, recentemente, presentato un'istanza di insolvenza con responsabilità personale presso il Tribunale regionale di Ried im Innkreis (Alta Austria). Per i dipendenti rappresenta un vero e proprio dramma. (Virgilio)
La storica casa motociclistica austriaca andrà in amministrazione controllata per evitare il fallimento e avviare una ristrutturazione aziendale riducendo scorte e costi operativi (FIRSTonline)