L’Ue di von der Leyen cambia maggioranza. La campagna d’Europa di Meloni senza Salvini

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La Stampa INTERNO

E dunque mercoledì prossimo 27 novembre vedremo la plenaria del Parlamento europeo dare luce verde – niente voto segreto, tutti dovranno metterci la faccia – alla nuova Commissione di Ursula von der Leyen e sarà una prima volta per molti motivi. Il primo netto sì ai vertici europei di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia. Il primo governissimo europeo insediato da un’intesa che va dai socialisti… (La Stampa)

Su altri media

E però di qui in poi la premier ha davanti a sé tre grossi problemi politici. Per Giorgia Meloni la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea è una vittoria personale. (La Stampa)

Nel segno di una convergenza politica destinata a riprodursi sugli argomenti più scottanti dell’agenda Ue, a cominciare dai migranti. Può suonare un adagio sfrontato, ma è piuttosto l’esito scontato del lungo braccio di ferro sulla nomina dei vicepresidenti della commissione von der Leyen bis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un ruolo che il Pd non era riuscito a scucire nella passata legislatura neppure per il suo commissario, Paolo Gentiloni, a riprova del ruolo di maggiore incisività che l'Italia sta giocando a livello europeo con il governo Meloni. (Italia Oggi)

Raffaele Fitto, la svolta a destra fa rosicare i compagni: ecco tutti i loro deliri

L’appuntamento è fissato per mercoledì prossimo alle 12, quando il Parlamento europeo sarà chiamato a votare la fiducia al collegio dei commissari nel suo insieme. BRUXELLES. (La Stampa)

Discussione che potrebbe essere frustrata da Meloni mediante una distribuzione di deleghe piuttosto che un problematico minirimpasto, tutte cose che stanno facendo salire la tensione dalle parti di Forza Italia e Lega. (L'Eco di Bergamo)

Formidabile Fitto. La sinistra se l’è dovuto ingoiare, con il condimento di tanta ipocrisia un tanto al chilo e perdendosi per strada Verdi e fenomeni vari modello Salis. In particolare è il Pd a travestirsi da furbetto, che fino a ieri era dipinto come appartenente ad una specie di banda di estremisti. (Liberoquotidiano.it)