Stellantis in rosso al FTSEMib

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SoldiOnline.it ESTERI

Giornata negativa per Stellantis al FTSEMib. Alle ore 10.53 il titolo lasciava sul terreno il 4,5% a 12,238 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 12,044 euro e un massimo di 12,572 euro. Gli operatori collegano lo scivolone del titolo alle dichiarazioni del presindere eletto statunitense, Donald Trump, che ha ventilato nuovi dazi sui prodotti importati dal Messico, paese dove il colosso automobilitico ha parte della propria produzione. (SoldiOnline.it)

La notizia riportata su altri media

“Secondo alcune stime, spiega Vosti, la guerra delle tariffe avrebbe provocato un aumento del prezzo dei beni di consumo finali e dei beni intermedi oscillante tra il 10 e il 30%, oltre a causare la perdita di circa 300’000 posti di lavoro negli Stati Uniti. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Le tappe fondamentali sono gli accordi Bretton Woods, la creazione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto), la liberalizzazione dei movimenti di capitale e il Nafta (North American Free Trade Agreement). (La Stampa)

Sotto pressione i titoli delle case automobilistiche quotati a Wall Street. A pesare sono i dazi di Donald Trump . Il Presidente eletto ha annunciato che aggiungerà dati per un ulteriore 10% sui prodotti importati dalla Cina e dazi fino al 25% sull'import da Messico e Canada. (LA STAMPA Finanza)

Gli effetti sui mercati degli annunci di Trump

Washington. «La parola più bella del dizionario è dazi» disse Donald Trump a metà ottobre intervento al Chicago Economic Forum. (La Stampa)

La Cina è la principale fonte di sostanze chimiche utilizzate per produrre 'la droga degli zombie', mentre gran parte del flusso verso gli Stati Uniti proviene dai cartelli della droga in Messico che mescolano i precursori e contrabbandano il prodotto finito oltre confine. (Adnkronos)

Le borse procedono incerte e con prudenza, dopo che ieri il presidente eletto ha annunciato che imporrà tariffe del 25% su tutte le importazioni del Canada e del Messico e un ulteriore 10% sui prodotti cinesi (AGI - Agenzia Italia)