Gisèle Pélicot, condannato a 12 anni l'emulatore del marito Dominique: drogava e stuprava la moglie. Il papà abusò di lui
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«Ho lottato per tutte le vittime di violenze». La voce ferma e risoluta di Gisèle Pélicot, diventata un simbolo suo malgrado, dimostra ancora una volta il suo coraggio dopo la condanna a venti anni di carcere inflitta al suo ex marito Dominique Pélicot che per dieci anni – dal 2011 al 2020 – l'ha drogata per violentarla e farla violentare da decine di uomini che reclutava sulle chat. Anche tutti gli altri cinquanta coimputati sono stati dichiarati colpevoli, con condanne tra i tre e i 15 anni. (leggo.it)
La notizia riportata su altre testate
La donna che ha compiuto 72 anni qualche giorno fa ascolta in silenzio la lettura della sentenza… PARIGI — La lettura della sentenza comincia con un po’ di ritardo, nel tribunale di Avignone gremito di giornalisti e militanti. (la Repubblica)
La sentenza del tribunale di Avignone è stata pronunciata in sua presenza, e davanti alla moglie e ai loro tre figli. Condannati anche altri 50 uomini, mentre si stima che ancora altri trenta abbiano partecipato alle violenze e siano riusciti a sfuggire all’identificazione e al processo. (Liberoquotidiano.it)
Donne come quelle dell’Australia’s Older Women’s Network, che «in segno di sostegno e gratitudine» hanno regalato a Pelicot una sciarpa, la sciarpa che le abbiamo visto indossare mentre veniva pronunciata la sentenza di condanna al suo ex marito e agli altri 50 “Monsieur Tout-le-monde” (perché i media francesi chiamano così gli imputati nel processo lo abbiamo spiegato qui). (Rivista Studio)
Colpevole anche l'ex marito della donna,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Sua mogl… PARIGI – Cosa ha pensato Dominique Pelicot quando ha ascoltato il presidente della Corte di Avignone pronunciare la sentenza che lo condanna per «stupro aggravato» sulla moglie, con una pena a vent'anni di detenzione? «Niente, ha preso atto» racconta Béatrice Zavarro, «avvocata del Diavolo» come lei stessa ha ammesso. (la Repubblica)
Se il 2024 ha avuto una “persona dell'anno”, questa è stato sicuramente Gisèle Pelicot. L'immagine della donna 72enne seduta con la schiena dritta in un'aula di tribunale francese mentre i suoi 50 stupratori venivano condannati, rimarrà indelebile tanto quanto i fatti del processo di Avignone sono inenarrabili. (Vogue Italia)