Agrigento - Pesaro, staffetta fantozziana tra le capitali della cultura: strafalcioni sul cartello, museo senza biglietti (e avvisi)
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La staffetta, al momento, ricorda vagamente quella esplosiva di Fantozzi subisce ancora. Perché mentre sta facendo il giro del Web il doppio strafalcione sul cartello di Agrigento neo Capitale Italiana della Cultura 2025 (alla prima riga c’era l’indicazione Valle “di” Templi, alla quarta «Casa Pirandello “contrata” Caos: l'insegna è stata subito rimossa da Anas), Pesaro saluta l'anno più alto con la denuncia, da parte di un utenrte, di un episodio «da vergognarsi». (corriereadriatico.it)
Ne parlano anche altri giornali
L'analisi di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera e quella richiesta di commissariamento che, a quattordici giorni dall'inizio dell'evento, non sembra così improbabile (Open)
Un riconoscimento importante, ma che la città non sembra aver accolto nella giusta maniera. La città di Agrigento è la Capitale italiana della cultura 2025. (leggo.it)
«Qual è il senso della richiesta di commissariamento dell’organizzazione di Agrigento 2025, fatta dal Codacons Agrigento? È da più di un anno che le criticità sono sotto gli occhi di tutti e non può essere sottaciuto che Giacomo Minio, presidente della Fondazione “Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”, si stia adoperando per fare del suo meglio, pur con i gravi ritardi causati da un’amministrazione comunale agrigentina immobile, che ha reso e rende difficilissima la crescita della città dei Templi. (BlogSicilia.it)
Nell’anno tanto atteso spuntano per strada tre cartelli dell’Anas nella Valle dei templi che stanno provocando un grande trambusto: si leggono infatti ben due errori clamorosi, “Valle di templi” e “Contrata Caos (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Non è iniziato nel migliore dei modi il 2025 di Agrigento, anno in cui la città della Sicilia ricopre il ruolo di Capitale Italiana della Cultura: un paio di errori grammaticali apparsi su un cartello stradale hanno scatenato diverse polemiche. (inItalia)
L'impietosa analisi di Gian Antonio Stella sul Corriere, tra fondi a pioggia ed errori marchiani. Così la Sicilia rischia di fallire un appuntamento con la storia (Buttanissima Sicilia)
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