Trump: “Basta carneficina, parlerò con Putin e Zelensky”. Casa Bianca: “Truppe nordocoreane in prima linea”
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Donald Trump è tornato a promettere che parlerà con Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky perché «la carneficina in Ucraina deve finire: proverò a chiudere un accordo» prima di assumere l'incarico. Ma in attesa che il presidente eletto americano metta sul tavolo le sue proposte per i negoziati, quello russo alza i toni e ostenta sicurezza sull'andamento del conflitto. Nel bilancio di fine anno, di quella che in Russia viene chiamata “operazione militare speciale”, Putin ha anche ammesso, per la prima volta, il peso economico che essa comporta. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Nel giugno 2014, poco dopo che la Russia aveva invaso l’Ucraina e annesso la Crimea, fu un’astuzia di Angela Merkel a rendere possibile i colloqui tra Mosca e Kiev. La diplomazia è un esercizio complesso. (Il Fatto Quotidiano)
Ucraina, Merkel: “Non mi sarei aspettata un’invasione da parte della Russia” (la Repubblica)
"La carneficina in Ucraina deve finire. Lo ha detto Donald Trump. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Donald Trump risponde così alle domande dei giornalisti sulla guerra tra Russia e Ucraina. Non c'è nessuna protezione su un campo di battaglia che è pianeggiante, l'unica cosa che ferma i proiettili è un corpo. (Adnkronos)
Intanto L’Alta rappresentate Ue per la Politica estera Kallas ha ricordato che verrà applicato un nuovo pacchetto di sanzioni anti-Mosca e sull’eventuale invio di truppe europee a Kiev ha chiarito: “Prima serve la pace”. (la Repubblica)
L'avanzata delle truppe russe nel Donbass appare sempre più inesorabile. Mosca ha rivendicato le conquista di due villaggi che avvicinano ulteriormente a Pokrovsk, città chiave per la logistica dell'esercito ucraino. (La Stampa)