Su Google Gemini arrivano le Utilities e cambia tutto
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Google ha iniziato il rollout di una nuova estensione di Gemini: si tratta delle “Utilities“, che permettono all’utente di utilizzare il tool AI di Big G per eseguire diverse attività sullo smartphone. Un aggiornamento molto importante che rende Gemini sempre più indipendente, consentendogli di svolgere buona parte delle funzioni che, in realtà, il buon vecchio Google Assistant era già in grado di fare, seppur limitatamente. (Libero Tecnologia)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Mentre gli utenti attendono con ansia che OpenAI lanci o1, il suo strumento A più avanzato, Google sarebbe già al lavoro per mantenere il passo. Sebbene non vi sia alcun annuncio ufficiale (e nemmeno ufficioso), qualcosa bolle comunque in pentola. (Telefonino.net)
Ecco come dovrebbe essere l’app di Google Gemini per iPhone Grazie a tale nuova applicazione autonoma gli utenti iPhone possono aggiungere un’icona di Google Gemini sulla schermata iniziale e avere così un accesso più immediato al pacchetto di funzionalità del colosso di Mountain View basate sull’intelligenza artificiale. (TuttoTech.net)
Google si prepara a lanciare Gemini 2.0, la nuova versione del suo modello di intelligenza artificiale: indiscrezioni suggeriscono un lancio imminente, probabilmente in risposta al nuovo modello o1-mini di OpenAI. (Multiplayer.it)
Gli utenti iOS sono abituati ad utilizzare Gemini sul proprio iPhone attraverso l’app ufficiale della ricerca di Google, ma molto presto (proprio come su Android) potrebbe arrivare una nuova applicazione completamente dedicata all’intelligenza artificiale, con tanto di funzionalità Live. (GizChina.it )
Con la nuova app, Gemini ha complessivamente più libertà. Ottiene le Estensioni per accedere alle info provenienti da alcuni servizi di Google Workspace, come Drive, Docs e Gmail, in modo che l’utente possa chiedere, per esempio, “Mostrami le mail che ho ricevuto oggi”. (DDay.it)
Il chatbot basato sull’intelligenza artificiale, uno dei progetti più attivamente sviluppati dal colosso di Mountain View, ha finora vissuto all’interno di app Google; con questa mossa, porta così tutte le sue potenzialità, già disponibili nella versione per Android, anche melafonini. (TuttoTech.net)