Omicidio Angelo Vassallo, la rabbia del figlio dopo l'arresto di Fabio Cagnazzo: "Fa veramente male"
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“Fa veramente male”, lo ripete Antonio Vassallo, figlio del sindaco di Pollica Angelo ucciso il 5 settembre 2010. Un’amarezza percepita dopo l’arresto di quattro indagati per l’omicidio del padre, due dei quali in forze presso l’arma dei carabinieri all’epoca dei fatti. Uno di loro, Fabio Cagnazzo, avrebbe non solo avuto un ruolo nella tragedia, ma si sarebbe reso autore di depistaggi per deviare altrove le indagini della Procura di Salerno (Virgilio Notizie)
La notizia riportata su altri giornali
Tutti sono accusati di concorso in omicidio volontario con l’aggravante mafiosa. In manette sono finiti il colonnello Fabio Cagnazzo e l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, insieme all’imprenditore Giuseppe Cipriano e al falso collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, legato alla Camorra. (L'INDIPENDENTE)
“Conoscevamo da tempo i nomi che ruotavano attorno all’omicidio di mio padre e ci chiedevamo come come questo giorno non fosse arrivato prima in tutti questi anni”. Le parole del figlio, Antonio Vassallo (Info Cilento)
Dopo 14 anni, emerge una nuova svolta sull’assassinio di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, brutalmente ucciso il 6 settembre 2010. L’ordinanza di custodia cautelare di oltre 400 pagine ha condotto in carcere quattro persone, svelando retroscena inquietanti di un sistema imprenditoriale criminale che mirava a sfruttare il territorio del Cilento per traffici di droga e speculazioni edilizie. (Giornale del Cilento)
Sono trascorsi oltre 14 anni da quella tragica notte in cui Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, venne brutalmente assassinato con nove colpi di pistola mentre si trovava nella sua auto. Da allora sono passati 5.178 giorni, ma la giustizia non ha ancora trovato i responsabili materiali del delitto. (Giornale del Cilento)
Ha incontrato Lazzaro Cioffi e Giuseppe Cipriano all’esterno della sua villetta di Lettere. Romolo Ridosso, ex collaboratore di giustizia del clan scafatese dei Loreto-Ridosso, borbotta tra sè e sè queste parole di rientro da un colloquio segreto, appena qualche giorno dopo il delitto Vassallo. (StatoQuotidiano.it)
Dalle 404 pagine dell’ordinanza non emerge l’esecutore materiale per la morte del sindaco-pescatore Angelo Vassallo. E cosi se l’imprenditore Giuseppe Cipriano, 56 anni, è accusato, oltre che di concorso in omicidi… (La Stampa)