Omicidio Angelo Vassallo, la rabbia del figlio dopo l'arresto di Fabio Cagnazzo: "Fa veramente male"
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“Fa veramente male”, lo ripete Antonio Vassallo, figlio del sindaco di Pollica Angelo ucciso il 5 settembre 2010. Un’amarezza percepita dopo l’arresto di quattro indagati per l’omicidio del padre, due dei quali in forze presso l’arma dei carabinieri all’epoca dei fatti. Uno di loro, Fabio Cagnazzo, avrebbe non solo avuto un ruolo nella tragedia, ma si sarebbe reso autore di depistaggi per deviare altrove le indagini della Procura di Salerno (Virgilio Notizie)
La notizia riportata su altri giornali
“Vassallo avrebbe dovuto incontrare l’ex procuratore capo di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, al quale aveva confidato di voler parlare di una questione delicata. Ma la sera prima dell’incontro è stato ucciso con nove colpi di arma da fuoco. (StatoQuotidiano.it)
Sono stati disposti quattro arresti per l’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica (Salerno) assassinato il 5 settembre 2010. Tra le persone finite in manette anche un colonnello dei carabinieri. (TV2000)
Si inizia sabato alle ore 9, con “Il foliage nel Parco: i boschi di Genzano”, un trekking dai colori autunnali immersi nella Natura. Sabato 9 e Domenica 10 Novembre sarà Genzano di Roma ad accogliere il Parco, con due appuntamenti gratuiti dedicati alla scoperta del territorio e della stagione autunnale. (Cronache Cittadine)
Hanno fatto dei sopralluoghi, almeno un paio a distanza di un paio di settimane, fino ad entrare in azione quando tutti i complici avevano un possibile alibi da offrire agli inquirenti. Poi, in un secondo momento, è scattato il piano B: dopo il delitto, il depistaggio, per inchiodare un «facile sospettato», «il brasiliano», il «pusher muscoloso e litigioso», quello da offrire a un processo a senso unico. (ilmattino.it)
I timori di Vassallo: "Ho paura che mi faranno fuori" Confessione all'amico: "Ho visto cose che era meglio non vedere" (Ottopagine)
Svolta nell'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, ucciso la sera del 5 settembre 2010. L'operazione ha portato agli arresti dell’imprenditore Giuseppe Cipriano, del colonnello Fabio Cagnazzo, del carabiniere Lazzaro Cioffi, e del collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, appartenente al clan di Scafati Loreto-Ridosso. (Il Dubbio)